Coronavirus Modena 3 maggio, il bollettino. Contagi costanti

Trentatre nuovi positivi e tre vittime: ecco dove sono stati registrati

Emergenza Covid (foto d'archivio)

Emergenza Covid (foto d'archivio)

Modena, 3 maggio 2020 - Oggi si registra uno degli incrementi più bassi in assoluto rispetto ai nuovi positivi: il numero in Regione è sceso sotto i 200; ovvero 166 positivi a fronte di 416 guariti. Sul nostro territorio il numero di nuovi positivi resta però pressochè costante: sono 33 di cui 32 in isolamento domiciliare; 11 a Modena città. 4 sono a Castelfranco e altrettanti a Spilamberto mentre per l’appennino si registra un solo caso a Pavullo.

LEGGI ANCHE La situazione in Emilia Romagna

I decessi

Per quanto riguarda i decessi purtroppo si aggiungono tre nuove vittime che portano il numero complessivo di vite spente dal Covid a 415. A perdere la vita un 91enne di Lama Mocogno, un 81enne di Castelfranco ed un carpigiano di 84. Si aggiungono però sul nostro territorio 113 nuovi guariti clinicamente, vale a dire senza più sintomi, e 138 nuovi guariti con il doppio tampone negativo. In base all’ultimo bollettino si contano quindi 2013 persone guarite clinicamente, di cui 1664 con anche il doppio tampone negativo. 

Leggi anche Fase 2, la nuova autocertificazione - Emilia Romagna fase 2, cosa si può fare dal 4 maggio - Congiunti, il chiarimento del Viminale - Ritorno al lavoro, come difendersi dal Coronavirus - Rientro a casa in sicurezza, scarpe via e mani lavate

Le attività sanitarie che ripartono

Intando domani ripartono diverse attività sanitarie in provincia di Modena. Tra queste l’attività di chirurgia generale e specialistica programmata nei due stabilimenti dell’Azienda (Policlinico e Ospedale Civile). L’obiettivo è arrivare a circa il 70 % dell’attività precedente all’emergenza, partendo da quella in priorità A e B, vale a dire a trenta e sessanta giorni: chirurgia generale, toracica, plastica, oro-maxillofacciale, della mano, vascolare; ancora, ginecologia, dermatologia, ortopedia, otorinolaringoiatria, chirurgia senologica, urologia. La ripresa sarà graduale e andrà di pari passo con la progressiva riapertura dei comparti operatori e l’aumento dei posti in terapia intensiva e in degenza chirurgica. Già in corso, presso l’AOU, infine, anche interventi in diagnostica radiologica sui quali è possibile assicurare il necessario livello di sicurezza.