ALBERTO GRECO
Cronaca

Corsa al rettorato. Parte la sfida dei candidati

Ieri il confronto tra i quattro aspiranti Capra, Fabbri, Galli e Cucchiara. Entro questa mattina dovranno consegnare il modulo per la candidatura .

Ieri il confronto tra i quattro aspiranti Capra, Fabbri, Galli e Cucchiara. Entro questa mattina dovranno consegnare il modulo per la candidatura .

Ieri il confronto tra i quattro aspiranti Capra, Fabbri, Galli e Cucchiara. Entro questa mattina dovranno consegnare il modulo per la candidatura .

Entro stamane gli aspiranti alla carica di Rettore Unimore (nella foto col decano Cavicchioli) dovranno consegnare il modulo di candidatura con la loro accettazione. E’ l’ultimo scoglio formale prima del 4 giugno, quando la parola passerà ai circa 1.500 aventi diritto, cui è affidata la scelta del successore del professor Carlo Adolfo Porro, che il 31 ottobre lascerà al termine del suo mandato sessennale. Ieri, accogliendo la convocazione del decano professor Alberto Cavicchioli del corpo elettorale, i quattro candidati si sono misurati in un confronto molto partecipato, nel quale ha prevalso il tradizionale "fair play" accademico, che comunque ha fatto emergere diverse sensibilità tra i candidati.

Ai nastri di partenza si presenteranno: Alessandro Capra del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari; Rita Cucchiara, pure lei docente del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"; Tommaso Fabbri del Dipartimento di Economia Marco Biagi; Giovanna Galli del Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Reggio Emilia. "La mia visione – ha detto Capra – è quella di un ruolo per Unimore autorevole nel contest locale, regionale, nazionale ed internazionale. Modena e Reggio Emilia debbono diventare città universitarie e noi dobbiamo essere proattivi in questo sistema territoriale. L’ateneo deve perseguire risultati efficaci nelle tre missions: didattica, ricerca e terza missione. Occorre altresì valorizzare il capitolo umano e rendere l’ambiente di lavoro di qualità e di benessere con una governance che condivida in modo chiaro le azioni e integri sistema politico e strategico e sistema gestionale e finanziario".

"Intendo – ha sottolineato Cucchiara – che il mio sia un mandato verso l’innovazione multidisciplinare vicino al territorio e alle esigenze di studenti e studentesse. Per una ricerca di impatto internazionale come viatico per una didattica di sostanza e di qualità. Con una rettrice che, forte della collaborazione di tanti, in prima persona si metta in gioco per avere Unimore al centro della vita cittadini nelle due città e sappia essere al centro anche della interlocuzione regionale e protagonista nelle scelte che dovrà compiere il Paese".

"Io credo – è il pensiero di Fabbri – che Unimore sia un ateneo di ottima qualità. Questo ce lo ha attestato Anvur e noi tutti dovremmo esserne molto orgogliosi. Abbiamo però davanti uno scenario complicato per la contrazione di risorse per cui dovremo attrezzarci per cercare di controllare e contenere i costi e aumentare le nostre entrate. Intendo mettere a disposizione le mie competenze economiche aziendali introducendo alcune innovazioni nel governo dell’ateneo e nella sua gestione che possono migliorare il ruolo di Unimore nel suo territorio e nel mondo".

"Immagino – ha affermato Galli – una università che sostenga i giovani ricercatori e garantisca ai suoi studenti obiettivi formativi, contenuti e metodologie di apprendimento innovativi, capaci di recuperare le cruciali dimensioni di confronto continuo e interazione sociale per dare vita a rinate città universitarie. Auspico l’adozione di un nuovo modello di Governance, guidata dai principi di democrazia e partecipazione e l’adozione di strumenti di pianificazione trasparenti nell’utilizzo delle risorse".

Alberto Greco