Corto Maltese arriva a Sassuolo. Il progetto, presentato da Carlo Turrini, Leo Smiraglio e dall’acquarellista Giorgio Casoni in occasione della chiusura del locale ’Gallo Azzuro’, resta per ora un esercizio grafico ma con l’idea di trasformarlo in un vero fumetto. «Corto Maltese giungerà a Sassuolo, una Sassuolo di cui molti non han più memoria e verrà a pranzo qui». Così racconta Leo Smiraglio, uno degli ideatori della storia che porta il personaggio dei fumetti di Hugo Pratt in città. Il racconto è ambientato tra l’aprile ed il settembre 1921, durante il buco temporale tra le avventure di Corto a Venezia e prima della storia di Rodi. L’idea di scrivere una storia ed esporre delle tavole, insieme ad alcune tele del pittore Giorgio Casoni, nasce quando Leo Smiraglio, oste del ’Gallo Azzurro’, chiede a Carlo Turrini – titolare del locale – di disegnare qualcosa su un attaccapanni: «In quel momento pensai a Corto Maltese, magari ospite dell’osteria», dice il geometra. «La storia comincia là dove finisce La Favola di Venezia, davanti a quello strano portone che si apre su altri luoghi ed altre storie. Chi è che non si è mai immaginato cosa ci fosse al di là di quella porta?», continua Smiraglio. È infatti a Venezia che Corto Maltese incontrerà Gabriele d’Annunzio che, fra finzione e realtà, racconterà a Corto di Sassuolo. Incontrerà poi Formiggini e l’omonimo colonnello e amico Enrico Maltese, Comandante della scuola bombardieri di stanza al palazzo Ducale di Sassuolo. Prima di arrivare in città si fermerà qualche giorno a Modena, vedrà i Leoni scolpiti da Malagoli, sostituiti nel 1924, il mercato in Piazza Grande, la Stazione Piccola che al tempo era in Viale Reiter e altro di una Modena che non c’è più. Giunto a Sassuolo, incontrerà personaggi reali del ‘21 tra cui il Sindaco Paolo Paoli, protagonista di un ’Inside Joke’ della storia, Lamberto Zanasi, padre di ’Lucia di cartaun’ e visiterà il palazzo Ducale.
Francesca Iori