Covid matrimoni, coppia di Fiorano: "Troppi invitati? Nozze in tre turni"

Iacopo e Giulia hanno reinventato l’evento dopo l’introduzione del limite dei trenta partecipanti permettendo a parenti e amici di esserci

Matrimonio in tre turni causa Covid per Giulia e Iacopo

Matrimonio in tre turni causa Covid per Giulia e Iacopo

Fiorano (Modena), 20 ottobre 2020 - Questo matrimonio con 100 invitati non s’ha da fare. L’alternativa? Suddividere la festa nella stessa location in tre momenti: a pranzo con i parenti, l’aperitivo con gli amici di lui e la cena con quelli di lei. Per rispettare le norme anti-Covid hanno trovato una salomonica soluzione Iacopo e Giulia, novelli sposi convolati a nozze sabato scorso.

Marco Fabbiani, titolare dell’omonimo studio fotografico in via Vittorio Veneto a Formigine, è il papa della sposa (il marito invece è di Modena). Ha ingaggiato una corsa contro il tempo per salvare quello che è rimasto, nonostante tutto, "il giorno più bello della vita di mia figlia". La famiglia ha appreso della novità a pochi giorni dal matrimonio: "Avevamo già rinviato tutto a maggio. Rimandare ancora sarebbe stato improponibile". Si sono messi d’accordo con Villa Coccapani di Fiorano e il rimedio è stato trovato: suddividere la festa in tre, con al massimo 30 invitati alla volta e prevedendo una rigorosa sanificazione tra un momento e l’altro, senza che gli invitati entrassero in contatto tra loro.

Ovviamente a spese della famiglia: "Siamo stati rigorossissimi, alla fine la maggiorazione è stata del 20% rispetto al budget iniziale". A cui si aggiunge il costo di un matrimonio programmato solo per il pomeriggio e all’ultimo momento spalmato su tutta la giornata, oltre al doppio invio delle partecipazioni dopo quelle di maggio. La maratona è cominciata al Santuario di Fiorano alle 11.30. "La messa – prosegue Fabbiani – per fortuna è stata unica e meravigliosa, solennizzata dalla corale del Duomo e sanificata dalla rilevazione della temperatura, gel disinfettante e distanziamento". Quindi è stata la volta del convivio con parenti e amici. "I turni erano tre, di quattro ore ciascuno, dall’ora di pranzo fino a mezzanotte, ma il menu l’abbiamo mantenuto sostanzialmente uguale per tutti". A base di lasagnette goccia d’oro con prosciutto cotto di Modena e spinaci di campo, tortelli in sfoglia verde al guanciale, patate e zucchine con dadolata di melanzane di Sicilia, pomodorini e ricotta affumicata, Tataki di petto d’anatra con riduzione ai frutti rossi. Imprescindibile ovviamente la torta nuziale: "Beh hanno fatto le foto di rito in ogni turno, in compenso però l’hanno mangiata tutte e tre le volte…".

Tra gli aspetti più belli sicuramente la possibilità di ripetere per tre volte l’ingresso nuziale tra gli applausi degli invitati. "Purtroppo dispiace perché abbiamo dovuto dividere le compagnie degli amici, sarebbe stato meglio ovviamente festeggiare tutti insieme". Di certo è stato un matrimonio davvero indimenticabile: In questo caso non si tratta di una frase di circostanza.