Covid a scuola: maxi focolaio nel Modenese

Contagi boom alle primarie Fratelli Cervi di Nonantola. La preside Valentini: "Abbiamo seguito i protocolli"

Anna Valentini, dirigente scolastica delle scuole primarie e dell’infanzia di Nonantola

Anna Valentini, dirigente scolastica delle scuole primarie e dell’infanzia di Nonantola

Modena, 21 febbraio 2021 - E’ la prima a sapere cosa voglia dire avere il Covid-19 (è rientrata dopo 4 settimane solo giovedì scorso), ma è anche l’ultima ad abbandonare la ’nave’. Da subito, infatti, ha ripreso il timone della sua scuola – le primarie ’Fratelli Cervi’ – e anche ieri, dopo un’intensa giornata tra gestione di tamponi e tutto il resto, è stata l’ultima ad uscire dall’istituto. Così passa le sue giornate di ordinaria follia – in questi tempi è il caso di dirlo – Anna Valentini, dirigente scolastica sia delle scuole primarie sia dell’infanzia di Nonantola. Alle elementari ’F.lli Cervi’, appunto, da qualche giorno è esploso un focolaio Covid, e lei ora è in prima linea a gestire l’emergenza.

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"Attualmente sono circa una quarantina i casi di positività che abbiamo riscontrato – spiega la dirigente Valentini – su 22 classi in tutto, per poco meno di 450 alunni. Tra questi, sono 3 i docenti positivi. Sono 7 le classi in isolamento, ma in precedenza sono state anche 9. E’ da circa un mese che qualcosa è cambiato, e ancora non sappiamo perché o per cosa. Il virus sembra avere guadagnato maggiore aggressività. Lo screening di massa che abbiamo disposto per questa mattina (ieri, ndr) è stato proprio volto a scongiurare la chiusura dell’istituto. Siamo in contatto costante sia con il sindaco – prosegue la dirigente – sia con le autorità dell’Ausl. Stiamo rispettando tutti i protocolli e anzi abbiamo avuto tre visite dell’Ausl, l’ultima un paio di giorni fa, ed è stato verificato che tutto fosse in regola. I bambini seguono protocolli molto rigidi per entrare e uscire dalle classi e stiamo davvero facendo di tutto per mantenere aperta la scuola, pensando anche all’impatto sociale che una scuola aperta o chiusa può avere sulla comunità locale. Ora vedremo cosa ci diranno i tamponi. Abbiamo fatto solo otto giorni fa un’altra sanificazione con una ditta esterna, oltre a quelle che fa sempre il nostro personale interno, e un’altra abbiamo in programma di farla subito dopo l’esito dei tamponi".

Intanto, diversi genitori stanno a fianco della preside e la sostengono nel suo tentativo di tenere aperto. Così la pensano i genitori Monica e Alfredo. E un altro papà, Alberto Reggiani, dice: "Siamo tranquilli, ho molto apprezzato la volontà di fare subito chiarezza". Graziano Grenzi aggiunge: "Le scuole sono i posti più tranquilli che abbiamo per i nostri bambini". Non mancano però anche polemiche sul fronte politico, con i consiglieri di Forza Italia Antonio Platis e Pino Casano che puntano il dito sull’Ausl modenese e i suoi protocolli: "A Nonantola qualcosa è andato storto e questo è evidente. La responsabilità però non può finire su scuola e altri enti, ma sull’Ausl. A Bologna, proprio in questi giorni, sono stati stravolti i protocolli e le modalità di gestione delle emergenze nella scuola, mentre a Modena questo pare non essere all’ordine del giorno. Se la sanità è realmente regionale, invitiamo l’assessore Donini a pretendere un impiego analogo su tutto il territorio e non lasciare alla mercé dei locali dirigenti sanitari studenti, genitori e insegnanti".