
Più cultura della sicurezza per prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali. E’ l’obiettivo principale della Giornata Mondiale...
Più cultura della sicurezza per prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali. E’ l’obiettivo principale della Giornata Mondiale della Salute e la Sicurezza sul lavoro e delle vittime dell’amianto, che si è celebrata ieri. I dati sugli infortuni riportati da Inail, relativamente alla provincia di Modena, evidenziano un lievissimo calo delle denunce presentate nel 2024 rispetto al 2023: lo scorso anno, infatti, sono stati denunciati 14623 infortuni rispetto ai 14736 dell’anno precedente (-0,8%). Considerando invece il numero denunce di infortunio in rapporto agli occupati, il dato del 2024 è leggermente superiore a quello del 2023, risultando pari a 39 denunce ogni 1000 occupati rispetto alle 38,8 del 2023.
Per quanto riguarda le patologie da lavoro nel 2024 sono state denunciate in provincia di Modena 882 malattie professionali, delle quali l’ 83% a carico dell’apparato muscolo-scheletrico (patologie del rachide, tendiniti, sindrome del tunnel carpale, ecc.) derivanti dal sovraccarico biomeccanico, che attualmente rappresentano le patologie maggiormente denunciate e riconosciute sull’intero territorio nazionale.
I dati evidenziano nella nostra provincia un aumento di circa il 9% del numero complessivo delle denunce di malattie professionali rispetto al 2023. Per quanto riguarda le malattie da amianto, i mesoteliomi diagnosticati a lavoratori residenti in provincia di Modena nel 2024 sono 12, erano stati 20 nel 2023. Va ricordato che l’uso dell’amianto in Italia è vietato dal 1994, ma avendo i tumori da amianto latenze lunghissimi i mesoteliomi che vengono diagnosticati ora sono per la quasi totalità correlati a esposizioni di oltre 30 anni fa.