
Luca Modenesi, allenatore del Solignano, bravo a centrare la salvezza
In dieci gare ha dato la scossa, portando il Solignano dalla zona playout di Prima "D" a una salvezza raggiunta con 90’ di anticipo. Una scommessa vinta in pieno quella di mister Luca Modenesi, scelto a sorpresa a febbraio al posto di Matteo Gozzi dal ds Andrea Cuoghi con i biancazzurri quint’ultimi. "Il primo ad avere dei punti interrogativi ero io – spiega il 40enne tecnico – perché venivo da un paio di anni di stop per una scelta famigliare dopo la nascita del secondo figlio, perché non avevo mai allenato i "grandi", ma solo nel settore giovanile a Castelnuovo, e perché le prime 5 gare erano con le prime cinque della classifica. La chiamata del Solignano mi ha colto un po’ di sorpresa, ma avevo molta voglia di rimettermi in gioco e dimostrare in primis a me stesso che potevo dire la mia in categoria. Devo dire che sono davvero felice per come è andata".
In 10 gare il Solignano ha conquistato 12 punti con 3 successi pesanti su Maranello, Valsa e Spm, rosicchiandone 2 alla Quarantolese, 5 al Pavullo, addirittura 8 alla Fox e 5 al San Damaso. "Il merito della salvezza è dei ragazzi – prosegue Modonesi, figlio di quel Giordano che negli anni ’90 in panchina porto la Pavullese fino in D – che mi hanno seguito dal primo giorno. Sono stati fantastici come la società che ci ha sempre creduto. La svolta? Penso il cambio di modulo: dal 4-3-1-2 siamo passati al 3-5-2 che ci dava più copertura ed è arrivata la vittoria col Maranello secondo, da lì la squadra ha cambiato anche modo di giocare e pensare, abbiamo acquisito sicurezze fino alla salvezza anticipata". Sul futuro Modonesi non si sbilancia. "Ci dobbiamo ancora vedere con la società - conferma – ma in ogni caso sarò sempre grato al Solignano, non è da tutti in un momento difficile scommettere su un allenatore senza esperienza coi grandi".
Davide Setti