Cultura della legalità contro le mafie Menzione per il vicesindaco Mililli

Maranello, riconoscimento nell’ambito del Premio nazionale Pio La Torre: giuria presieduta da Rosy Bindi

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Per l’anno 2022 la giuria del Premio nazionale Pio La Torre – presieduta dall’On. Rosy Bindi (già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia) – ha selezionato una terna nella categoria amministratori locali, della quale faceva parte anche Mariaelena Mililli, vicesindaco e e assessora alla legalità del Comune di Maranello. La stessa Mililli è stata premiata ieri pomeriggio a Bologna con una menzione per "l’impegno profuso nel promuovere e diffondere la cultura della legalità e della responsabilità civile". Ha infatti promosso, grazie al supporto di tutta l’Amministrazione comunale, percorsi educativi nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile, ma soprattutto ha dato impulso alla trasformazione di un bene confiscato, diventato un room & breakfast, "simbolo di legalità riconquistata". Il Premio Pio La Torre viene assegnato dal 2016 da CGIL, Avviso Pubblico e FNSI il 13 settembre, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (nel 1982) della legge Rognoni-La Torre, con la quale veniva introdotto nel nostro ordinamento il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso e la confisca dei patrimoni illecitamente accumulati. L’impianto della legge deriva dal lavoro che Pio La Torre aveva compiuto nel corso del suo impegno politico, prima come dirigente della CGIL in Sicilia, poi come Parlamentare nelle fila del PCI. La sua battaglia per i diritti dei lavoratori contro l’intreccio fra politica, economia e mafia furono le cause del suo assassinio. Il conferimento del riconoscimento alla memoria di La Torre intende evidenziare l’impegno di sindacalisti, giornalisti e amministratori locali per difendere, con coraggio e passione, la legalità.