Cyberbullismo, a Modena si combatte con le arti marziali

Un gruppo di professionisti apre una scuola che si ispira alle discipline orientali

Modena, arti marziali contro il cyberbullismo (FotoFiocchi)

Modena, arti marziali contro il cyberbullismo (FotoFiocchi)

Modena, 10 ottobre 2019 - Difendersi dal cyberbullismo e da altre forme di aggressione digitale, come adescamento, truffe online, cyberstalking e sexting, grazie a un’arte marziale; sembra un’ipotesi irreale, eppure oggi è possibile con lo Zanshin Tech. Si tratta della prima arte marziale digitale finora esistita. Riconosciuta ufficialmente dalle antiche scuole giapponesi di arti marziali, in particolare dalla Katayama Ryu, nello Zanshin Tech convivono gli insegnamenti positivi propri delle discipline orientali, la non violenza, il rispetto dell’altro e delle regole, la serena concentrazione, con l’apprendimento di tecnologie tratte dal mondo della cyber security.

Da pochi giorni, a Modena, è ufficialmente attiva un’associazione di promozione sociale, chiamata ‘Zemian Dojo’, che si prefigge lo scopo di organizzare corsi di autodifesa tecnologica per adulti e ragazzi, dagli 11 anni in su, rendendoli ‘guerrieri digitali’, con l’obiettivo di navigare sicuri in rete essendo in grado, al contempo, di proteggere se stessi e gli altri da fenomeni di aggressione, segnalandoli alle forze dell’ordine.  Analizzando casi reali e studiando le singole tecniche di attacco utilizzate dai malintenzionati, gli allievi imparano a riconoscerne i meccanismi, mettendo a loro volta in campo contromosse per neutralizzarli, sempre rispettando le Regole del Dojo; prima fra tutte ‘non userò mai ciò che imparo per fare del male’.

«Zanshin – spiega Riccardo Volante, presidente dell’associazione – in giapponese indica lo stato di vigilanza controllata e serena che il maestro di arti marziali deve avere prima durante e dopo un aggressione». Reagire, quindi, mantenendo la guardia alta, gestire il panico, imparare a conoscere se stessi e gli altri e, al contempo, sviluppare una profonda conoscenza delle tecnologie hardware e software.

«Come è nata l’idea dell’associazione? Siamo un gruppo di modenesi – dice Volante – con varie competenze professionali: consulenti informatici, avvocati, psicologi. Circa tre anni fa abbiamo conosciuto lo Zanshin Tech, nato in Italia e già attivo a Genova, e abbiamo constatato la sua efficacia. Nel 2018 si è tenuto a Modena il XI Corso SFIT per Consulenti Mediatori in Cyberbullismo riconosciuti dal Miur e per la formazione di Sensei Zanshin Tech. Vi hanno partecipato venti allievi provenienti da tutto il nord del Paese. In seguito essi hanno iniziato i tirocini per ottenere i titoli necessari. Sette di loro, modenesi, tra cui io, hanno dato vita all’associazione. Dopo oltre un anno di formazione abbiamo ottenuto il bracciale blu, equivalente alla cintura nera delle altre arti marziali. Ora – continua – stiamo terminando il tirocinio per ottenere il titolo di Consulente Mediatore in Cyberbullismo e l’iscrizione all’apposito registro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Sostenuto l’esame per Sensei Zanshin, inizieremo i corsi nella sede di Alchimie Digitali, in via Rainusso 110. Perché l’associazione si chiama così? Nel medioevo – chiude Volante – le forze militari del comune erano divise in compagnie. La Compagnia di San Gem iniano, o ‘Compagnia dì Zémian’, teneva due arcieri costantemente a difesa della Ghirlandina. ‘Zemian Dojo’ si ispira a loro». Per tutte le informazioni si può consultare il sito zemiandojo.it.