"Da 30 anni aiuti in Sierra Leone Presto una scuola professionale"

L’associazione fondata da Oreste Miani ha appena finanziato una elementare. Previsti anche aiuti alimentari

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"Puntiamo tutto sul fornire aiuti in Sierra Leone, dove siamo presenti dal 1995. Il 9 giugno scorso a Tombo, 45 chilometri a est della capitale Freetown, abbiamo inaugurato una scuola primaria e una sala polivalente. Ora, stiamo partendo con i lavori per realizzare una scuola professionale. E’ stata una scelta per continuare a rendicontare puntualmente quello che facciamo ai nostri donatori".

Con queste parole Oreste Germano Miani, fondatore nel 1995 dell’associazione "Amici di Padre Pini - Missione Sierra Leone onlus", spiega perché dal 13 ottobre scorso, anche formalmente, l’associazione si chiama soltanto "Missione Sierra Leone odv" (sono stati comunque mantenuti lo stesso codice fiscale di prima e rimangono invariati anche i dati bancari). Dopo che qualche anno fa, come è noto, il religioso di origini sancesaresi Padre Giuliano Pini si è trasferito in Nigeria, per continuare appunto la sua missione altrove, l’associazione fondata da Oreste Germano Miani ha sempre continuato a mantenere rapporti strettissimi con la Sierra Leone, ed è intenzionata a conservarli anche per il futuro. "In Sierra Leone – spiega Oreste Germano Miani – ormai da tempo abbiamo contatti strettissimi e molto amichevoli con S.E. Edward Tamba Charles, arcivescovo di Freetown, e con Don Philip Sandy Lebbie, presbitero della sua diocesi sierraleonese, che per otto anni ha prestato servizio proprio in provincia di Modena, facendo il viceparroco a Fiorano per 5 anni e per 3 a Spilamberto. Grazie agli aiuti che abbiamo donato nel corso di due anni – continua Miani – il 9 giugno scorso sono state inaugurate una scuola primaria per 230 bambini (molti dei quali orfani) e una sala polivalente per 250 persone a Tombo, un piccolo centro a circa 45 chilometri dalla capitale. Un intervento che, complessivamente, è costato circa 240.000 euro, ovvero poco più di quello che abbiamo raccolto in due anni di donazioni. Un grande ringraziamento lo rivolgo dunque a tutti i nostri donatori, che continuano ad avere fiducia in noi – prosegue Miani – e ora siamo già pronti con un altro progetto. Prima di Natale, infatti, spediremo i primi due container alla volta della Sierra Leone per costruire una nuova scuola professionale su due piani, dove potranno trovare posto 350 studenti tra ragazzi e ragazze. Vogliamo infatti seguire i giovani non solo nella prima istruzione scolastica, ma anche nella formazione professionale, affinché sia insegnato loro un mestiere.

I container in partenza contengono macchine per fare blocchi di cemento e circa 800 pannelli di legno nobilitato per costruire i banchi di scuola. Non mancano poi anche diversi abiti per bambini. L’obiettivo è quello di riuscire a realizzare questa nuova scuola in meno di due anni, come è avvenuto per la precedente. Nel prossimo container – anticipa poi Miani – spediremo poi anche aiuti alimentari. Al momento, viene comunque anche acquistato cibo sul posto, grazie agli aiuti in denaro che inviamo ai nostri contatti in Sierra Leone. C’è ancora tanto da fare in questo paese – conclude Miani – dove 160 bambini su 1000 muoiono prima dei 5 anni di età e dove imperversa ancora il virus Ebola, molto più letale del covid".

Marco Pederzoli