Dai magazzini agli oratori Cercansi spazi per le scuole

Sono 160 gli studenti delle superiori senza aula. Appello della Provincia: "Aiutateci"

Oltre 160 ragazzi sono rimasti senza sedie, banchi e aule. Se per le sedie e le scrivanie una soluzione la si trova senza troppe difficoltà, a complicare la situazione è la mancanza di spazi nei quattro istituti di Carpi: il Fanti, il Da Vinci, il Meucci e il Vallauri dove risultano iscritti 4.790 studenti. I tecnici della Provincia di Modena, assieme ai dirigenti scolastici, hanno setacciato tutto il territorio, ridisegnato la planimetria degli edifici, ristretto le sale conferenze, i laboratori e le biblioteche per ricavarne aule. Ma a due mesi dall’inizio dell’anno scolastico non si riescono ancora a trovare i locali per 6 o 7 classi. Per questo, il presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei, lancia un appello a tutta la popolazione: "Aiutateci a trovare proprietari di edifici da mettere a disposizione per la formazione degli studenti. Chiediamo a tutti i cittadini di farsi carico di questo compito e di segnalare amici e conoscenti interessati ad ospitare alcune classi delle superiori, con i quali poter stipulare un contratto di locazione". La situazione si è complicata perché nel distretto scolastico di Carpi sono partiti in queste settimane all’istituto Fanti i lavori di manutenzione straordinaria dei serramenti e il rifacimento dei servizi igienici, mentre all’istituto Da Vinci sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria dei serramenti, oltre ad altri interventi. Nelle prossime settimane partirà anche l’intervento di rifacimento delle coperture del Meucci a cui si aggiunge la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a idrogeno della palestra, il primo in Italia nel suo genere, previsto quest’anno. Si attende inoltre l’avvio dei lavori di ampliamento del polo scolastico superiore Fanti-Da Vinci di Carpi, un intervento del costo complessivo iniziale di due milioni e 300 mila euro, finanziati in gran parte da fondi statali e dalla Provincia, sul quale si stanno ricalcolando i costi di realizzazione a seguito della revisione dell’elenco prezzi regionale dovuta all’aumento delle materie prime. È rimasto poco tempo a disposizione: entro la fine del mese va trovata una soluzione per evitare di trovarsi in piena emergenza a poche settimane dall’avvio delle lezioni. Da qui il bando pubblicato con urgenza la scorsa settimana: sarà possibile presentare delle candidature fino al 27 luglio. Ogni tipo di locale viene preso in considerazione: oratori, cinema, sale conferenze, polisportive, uffici di aziende, magazzini e palestre. Ovviamente servono ambienti in buono stato, che possono essere adattati a succursale delle 4 scuole superiori che hanno raccolto più iscrizioni rispetto ai numeri a disposizione. "Siamo preoccupati perché abbiamo già fatto il massimo per ricavare nuove aule in ambienti comuni nelle scuole – prosegue Tomei –. Qualche aula in più l’abbiamo trovata, ma non è giusto sacrificare laboratori e biblioteche". Intanto, il consigliere Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) in un’interrogazione segnala che "in quasi tutti gli istituti scolastici di 2° grado presenti a Carpi sia quasi impossibile accogliere domande di trasferimento di studenti provenienti da altri istituti".

Paolo Tomassone