"Dai privati 50 appartamenti destinati agli eroi delle corsie"

Moltissimi cittadini carpigiani hanno risposto all’appello lanciato dal sindaco Bellelli "Stipulati i primi tre contratti"

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Il Ramazzini di Carpi si è riorganizzato come ospedale Covid-19, con la realizzazione di apposite aree riservate al ricovero dei pazienti positivi e il raddoppio dei posti letto in Rianimazione. Carpi, città della moda e dal cuore grande, ha un sindaco ‘social’: Alberto Bellelli, 43 anni, che ogni giorno alle 18 tiene sulla sua pagina facebook una diretta per comunicare con i cittadini e accorciare le distanze ‘fisiche’. E proprio durante una di queste, primo in provincia, ha lanciato un singolare appello, cui la cittadinanza ha immediatamente risposto in modo eccezionale.

Sindaco cosa ha chiesto ai suoi cittadini?

"Per disposizione della Regione, il Ramazzini, si è riorganizzando internamente per divenire nosocomio Covid-19. Questo significa che nuovi medici e infermieri stanno giungendo in città per ‘rinforzare’ l’apparato sanitario. Quella che stiamo affrontando è una ‘battaglia di comunità’, riguarda tutti, nessuno escluso. Per questo, in uno dei miei video messaggi ho chiesto ai cittadini di mettere a disposizione, per un limitato numero di mesi, appartamenti per i nuovi operatori sanitari in arrivo. Per garantire loro un domicilio: il tempo ora è un fattore determinate e vogliamo garantire a queste persone da subito un alloggio sul territorio".

Una casa per i nuovi operatori sanitari?

"Sì, ma non solo. Nella casistica rientrano anche i sanitari che già lavorano al Ramazzini ma che non abitano a Carpi e stanno affrontando turni massacranti o quel personale medico-infermieristico che si trova a vivere con persone fragili, come ad esempio i genitori anziani". Qual è stata la risposta al suo appello?

"Straordinaria. In neanche 24 ore dal mio appello mi sono giunte 50 offerte di appartamenti e sono sempre salite. Abbiamo stipulato i tre primi contratti di comodato d’uso gratuito, per altrettanti appartamenti che saranno destinati a sei operatori sanitari che arriveranno in città tra oggi e domani. Si tratta di cinque infermieri provenienti da fuori Regione e di un tecnico dalla Romagna. Nel frattempo proseguono i contatti con i proprietari che hanno messo a disposizione gratuitamente un loro immobile. Non solo: l’associazione dei piccoli proprietari, Asppo, si è proposta, sempre a titolo gratuito, di gestite l’istruttoria contrattuale per redigere i vari accordi, ed Amo, associazione malati oncologici, di Carpi si farà carico delle spese di registro per l’attivazione dei vari contratti. Da parte nostra nella prossima manovra di bilancio, abbiamo previsto nei confronti di chi offrirà un proprio immobile in comodato d’uso gratuito per un tempo limitato".