"Dehor: era proprietà privata, non si poteva rimuovere prima"

L’assessore Gasparini replica a Fratelli d’Italia: "L’operazione non si deve alla vostra mozione"

"Dehor dell’ex bar Roma in piazza Martiri rimosso. Ma perché il Comune ci ha messo così tanto tempo?" A chiederlo era ieri la consigliera di Fratelli d’Italia, Federica Boccaletti, che ha annunciato che in ogni caso non ritirerà la mozione già depositato sul dehor in questione. Secondo gli esponendi di Fratelli d’Italia, la struttura ormai da mesi era diventato meta di sbandati e di bivacchi. Immediata la replica dell’assessore Stefania Gasparini: "Spiace dover deludere i consiglieri di Fratelli d’Italia – sostiene l’assessore – ma la rimozione del dehor citato non è avvenuta grazie alla loro mozione presentata in consiglio comunale. Perché il comune ci ha messo tanto? Come già spiegato, ci abbiamo messo il tempo che serve perché la rimozione non era onere dell’amministrazione comunale. Dopo la chiusura del bar causa fallimento abbiamo dovuto attendere le tempistiche del procedimento fallimentare che ha visto coinvolta la società che gestiva il bar. Per questo, in continuo accordo con il curatore fallimentare – ha aggiunto Stefani Gasparini – abbiamo chiesto che la rimozione avvenisse appena le procedure di legge lo avessero consentito. È così e’ stato. Segnalo a Fratelli d’Italia che laddove esiste una proprietà privata e una procedura giudiziaria l’amministrazione comunale è tenuta, giustamente, a rispettare i tempi e le norme. Chi si candida a rappresentare i cittadini – conclude l’assessore – dovrebbe almeno conoscere le regole base dell’amministrare la cosa pubblica".