
"La sinistra ipocrisia che ormai il sindaco Muzzarelli trasuda è finalizzata a coprire i fallimenti dei suoi dieci anni di amministrazione e ha toccato il suo picco con le dichiarazioni di totale avversione all’accoglienza di extracomunitari". E’ la posizione diFerdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli d’Italia. "L’attacco al Governo è pretestuoso e svela il vero volto del partito democratico a cui non interessa nulla dell’accoglienza, ma di utilizzare l’immigrazione per la lotta politica. I modenesi non meritano certe prese in giro: siamo passati dal restiamo umani aprendo i porti a non accogliamo nessuno. E allora il sindaco chiarisca la posizione del presidente della Regione Bonaccini che, di fatto, lo ha smentito, non aderendo allo stato di emergenza sui migranti. Senza dimenticare che il sindaco appartiene ad uno schieramento politico che negli ultimi mesi ha continuamente attaccato e minato l’operato del governo in tema di immigrazione: dalla lettera dell’"lto rappresentante per la politica estera europea Borrell, la richiesta della leader dei socialisti europei, Iratxe Garcia Perez, di stralciare il Memorandum Ue-Tunisia, e gli appelli analoghi di esponenti del Pd come Boldrini e Provenzano nel giorno della visita della presidente della Commissione Ue in Italia. Stesso partito, stessa ideologia del Sindaco che sulla pelle dei modenesi continua ad attaccare il Governo, cercando di nascondere i suoi profondi fallimenti. Modena sta vivendo un vero e proprio stato di emergenza sicurezza e, caratteristica davvero triste, in tutte le zone della città – continua Pulitanò – Il centro storico è sotto assedio".
Intanto Forza Italia presenta – come annunciato –un’interrogazione parlamentare sulla gestione dell’accoglienza dei migranti negli ultimi cinque anni. A puntare il dito contro i bandi della Prefettura andati deserti e sugli affidamenti in proroga alle cooperative sociali, con costi crescenti, erano stati Antonio Platis e Piergiulio Giacobazzi. A sollevare la questione in Parlamento è ora la deputata Rosaria Tassinari (coordinatrice di Fi in Emilia-Romagna) in un’interrogazione. "Nel 2022, con il Pd al Governo – spiegano Tassinari, Platis e Giacobazzi – fu bandita una gara da 1600 posti, di cui 1200 in grandi strutture e 400 in piccole comunità a cui parteciparono solo due realtà: L’Angolo e Porta Aperta. In tutto la Prefettura riuscì ad assegnare appena 500 posti". Tutto il resto, continuano "è stato gestito in deroga, con tutto ciò che ne consegue. Se guardiamo gli anni precedenti tra il 2018 e il 2022 le cose sono andate in modo perfino peggiore, registrando solo bandi deserti e affidi a tariffe maggiorate. La pressione in quel periodo era perfino di 1800 migranti, almeno 200 in più dei posti". Quindi, concludono i forzisti, "la cronicità di questa problematica è almeno quinquennale".