
In Confindustria la presentazione della Fondazione Futuro, che ha inventato "il talento riscoperto"
Ha avuto luogo mercoledì nella sede di Confidustria, un convegno dal titolo "L’importanza dei progetti Non profit nei bilanci di sostenibilità". Per l’occasione è stata presentate la Fondazione Futuro ETS, un organismo che ha una mission molto importante, ovvero contribuire concretamente a costruire un mondo accessibile a tutti, in cui ciascuno, dal più piccolo al più grande, possa essere parte attiva e integrante della comunità, mettendo a disposizione le proprie capacità e i propri talenti. Realtà modenese non profit, nata per aiutare persone emarginate o a rischio di esclusione sociale e occupazionale attraverso strumenti, sociali e educativi, capaci di contribuire alla loro auto- realizzazione, ha organizzato un open day (Il talento riscoperto), un momento in cui i futuri beneficiari hanno conosciuto il percorso formativo che li porterà ad una piena conoscenza di se stessi e delle proprie capacità e aspirazioni. Il progetto "Il Talento Riscoperto", nato nel 2021, nasce dal desiderio di Pierluigi Bancale (nella foto) e della sua famiglia di realizzare progetti di lungo periodo che abbiano, come obiettivo, il reinserimento in società di persone potenzialmente svantaggiate come gli over 50 gravemente disoccupate.Fondazione Futuro, favorisce l’inserimento in forma stabile dei “nuovi poveri”: coloro che, pur non rientrando in categorie determinate e censibili, hanno subito processi di indebolimento e marginalizzazione, anche a seguito della recente pandemia, che ha comportato la loro esclusione dal mondo del lavoro. “Il Talento Riscoperto” è rivolto a chi ha almeno 50 anni e vive a Modena e provincia, ha conseguito il diploma di scuola superiore, è disoccupato, ha maturato un’ esperienza lavorativa, non ha in corso altri programmi pubblici o privati per il supporto al ricollocamento o alla creazione d’impresa.