Donazione organi, 17 casi in otto mesi

VENTOTTO anni dopo la prima donatrice multiorgano, la giovane Giuliana Pecorari, la nostra città continua a dimostrarsi una realtà all’avanguardia per quel che riguarda la donazione degli organi. Se, infatti, in Italia (dove nel corso del 2018 i trapianti sono stati complessivamente 3.718, da 1.680 donatori) la percentuale di opposizione, ovvero i ‘no’, continua ad attestarsi attorno al 30%, all’ospedale di Baggiovara, per esempio, questa rilevazione ha toccato il 26,1%, sempre lo scorso anno, dunque al di sotto di quanto avviene mediamente nel Paese: c’è una forte sensibilità al tema. I donatori effettivi, nei dodici mesi del 2018, a Baggiovara sono stati complessivamente 18, quando si era partiti da una segnalazione iniziale di 46 (il numero definitivo tiene conto sia delle opposizioni che delle non idoneità); al Policlinico, invece, rispetto ai tre donatori segnalati inizialmente si è arrivati ad un donatore effettivo, mentre l’unica opposizione all’espianto porta la percentuale dei no, è questione di matematica, al 33,3%. Numeri che sono in crescita per quel che riguarda il primo semestre dell’anno in corso, considerando che i donatori multiorgano al 31 agosto sono risultati essere già 17 e di questi 4 sono donatori a cuore fermo, le opposizioni scendono al 20,8%. Bisogna infatti ricordare che anche nella nostra città, come avviene in pochissimi centri d’eccellenza, la donazione di organi a cuore fermo è una realtà, dopo che alla fine di ottobre del 2017, all’ospedale di Baggiovara è stato appunto eseguito un prelievo multiorgano con questa modalità su un paziente deceduto per arresto cardiaco irreversibile. Precedentemente, ovvero il 22 di agosto del 2017, era stato eseguito il primo trapianto di fegato da donatore a cuore non battente dell’Azienda ospedaliero universitaria. L’intervento, eseguito nel centro trapianti di fegato del Policlinico, aveva coinvolto due equipe chirurgiche, rispettivamente una per il prelievo dell’organo e l’altra per il trapianto, insieme agli anestesisti ed ai componenti dello staff infermieristico.