Doposcuola e aiuti alle famiglie in crisi: "Serve un piano affitti"

Il GVC aiuta famiglie in difficoltà a Santa Caterina con pacchi di cibo e materiali di prima necessità. Presidente Buffagni chiede interventi per affitti e sostegno educativo.

Doposcuola e aiuti alle famiglie in crisi: "Serve un piano affitti"

Doposcuola e aiuti alle famiglie in crisi: "Serve un piano affitti"

Il mercoledì pomeriggio, passando per via Mar Mediterraneo, capiterà di imbattersi spesso in file e file di persone fuori dalla chiesa di Santa Caterina che attendono silenziosamente. Sono tanti, troppi, coloro che si trovano in difficoltà economiche e, di conseguenza, non riescono a fare la spesa, pagare le bollette o acquistare il materiale scolastico ai propri bambini. Di questi e tanti altri bisogni si prende cura il GVC (Gruppo Volontari Crocetta), che assieme al Centro d’ascolto della parrocchia Santa Caterina ogni settimana prepara pacchi contenenti alimenti e materiali di prima necessità per 47 nuclei familiari, residenti nel quartiere, con un ISEE inferiore a 3000 euro, dunque in condizioni di povertà assoluta. Il presidente del GVC, Gianfranco Buffagni, racconta l’operato di questi anni e quanto ancora si può fare per tanti cittadini: "Le persone che si rivolgono a noi hanno problemi di diverso tipo – spiega Buffagni –. Noi chiediamo sempre i documenti e l’ISEE, in quanto dobbiamo rendere testimonianza alla GEA che è l’ente che ci fornisce il cibo; purtroppo sono tantissimi i nuclei familiari che aiutiamo, oltre 200 persone che la GEA chiama indigenti ma che è un termine che a me non piace, sono semplicemente persone. Prima non c’era questo limite di ISEE e aiutavamo anche 75 famiglie a settimana, segno che in quartiere ci sia molta necessità di aiuti, e non parliamo solo di famiglie straniere ma anche di tanti italiani che non riescono a pagare le bollette o una rata dell’affitto. Grazie alle donazioni che riceviamo riusciamo ad aiutare tante realtà, ma si può fare sempre di più. Le maggiori soddisfazioni arrivano quando vediamo nuclei di famiglie molto povere non aver più bisogno di venire da noi, perché grazie a situazioni lavorative che si sbloccano riescono da lì in avanti a camminare con le proprie gambe". E’ proprio la questione affitti che per il presidente del GVC costituisce una vera e propria crisi sociale: "Io chiedo alla futura giunta che si insedierà di pensare davvero di stilare un piano affitti, soprattutto per persone con un reddito basso. Non avete idea di quante persone, ogni giorno, ci vengano a bussare chiedendo una sistemazione per sé e i propri cari; tanti sono addirittura disposti a condividere una camera, pur di avere un tetto sopra la testa e una casa dove dormire. Noi continuamente chiediamo in quartiere se vi siano case libere ma purtroppo al momento non ci sono situazioni disponibili, né posti letto".

Tra i tanti impegni per il sociale, il GVC opera anche un doposcuola per i ragazzi in difficoltà e un corso di alfabetizzazione per studenti stranieri: "La cultura è fondamentale e noi operiamo da tanti anni per permettere ai giovani stranieri di costruirsi un futuro, imparando la lingua e successivamente un mestiere".

j.f.