
Il ricordo della madre di Maria Vittoria Fiozzi, morta nell’incidente a Cortile di Carpi. Commozione anche per Alessandro Antonioni, deceduto a Veggia.
"Nostra figlia era meravigliosa, brava, ed era una madre eccezionale. Siamo devastati dal dolore". Maria Angela Pinca parla con il cuore in mano ricordando la figlia, Maria Vittoria Fiozzi, 46 anni, di Cavezzo, che ha perso la vita sabato in un tragico incidente stradale. Erano circa le 19 quando, a bordo della sua Peugeot, mentre percorreva la provinciale Motta, all’altezza di stradello Ascari davanti alla vecchia scuola di Cortile, in direzione Carpi, ha perso il controllo della macchina che sarebbe volata fuori strada, finendo nel fossato adiacente e andando ad impattare contro il muretto di cemento del ponticello: un urto che è stato fatale. Maria Vittoria stava andando a Carpi, dove lavorava da alcuni mesi in un bar del centro storico. "Lei era fantastica – prosegue la mamma -. Si era diplomata all’istituto d’arte Venturi a Modena, specializzandosi nella grafica pubblicitaria, che era il suo ‘vero’ lavoro oltre che la sua grande passione. Per anni ha avuto una sua società con sede a Mirandola e anche a Bologna, poi ultimamente lavorava come partita Iva. Una grandissima lavoratrice, instancabile: andava tre sere la settimana a lavorare in un bar a Carpi e le altre quattro in un locale a Mirandola, per potere avere la possibilità di giorno di seguire i clienti come grafica. Faceva tutto questo per la sua ragione di vita: sua figlia di 12 anni". I genitori di Maria Vittoria sono molto conosciuti a Cavezzo: per 40 anni hanno avuto uno storico forno.
"Non sappiamo cosa possa essere successo, forse un malore, adesso è in Medicina Legale… Ma tanto nessuno più ci ridarà nostra figlia". "Esprimo a nome di tutta la comunità la nostra vicinanza alla famiglia – afferma il sindaco di Cavezzo, Stefano Venturini – e siamo vicini in particolare alla piccola che ha perso la sua mamma". "Una ragazza d’oro, una lavoratrice eccezionale – la ricorda il titolare del bar di Carpi –. Sabato sera l’ho chiamata perché stranamente era in ritardo, lei che era puntualissima. Siamo tutti sconvolti". I funerali saranno curati delle onoranze Cavicchioli. Ancora da chiarire le dinamiche del sinistro, ma pare che la ragazza abbia fatto tutto da sola e non siano coinvolti altri mezzi. Sul posto sono giunti immediatamente l’ambulanza del 118, l’Elipavullo, i vigili del fuoco, che l’hanno estratta dall’abitacolo, e la Polizia Locale dell’Unione Terre d’Argine. Ma non c’è stato nulla da fare per lei.
Intanto continuano le indagini della polizia locale dell’Unione Tresinaro Secchia sul tragico incidente avvenuto sabato sera, attorno alle 18, a Veggia (frazione di Casalgrande). Vittima il 62enne modenese Alessandro Antonioni, che era in sella alla sua moto quando è avvenuto l’impatto con una Fiat Punto guidata da un 81enne residente a Casalgrande. Nonostante i tentativi di rianimazione e l’intervento dell’Elipavullo, oltre ad ambulanza, automedica e autoinfermieristica, per Antonioni non c’è stato nulla da fare.
Faceva il meccanico su macchine automatiche per l’industria. Ieri l’Asd Arcetana, associazione sportiva di Scandiano, ha condiviso un messaggio di cordoglio rivolto alla famiglia di Antonioni: "Suo figlio Cristian è il nostro portiere, approdato ad Arceto proprio pochi giorni fa" spiega la società, colpita all’improvviso "da un gravissimo lutto, che riguarda da vicino uno tra i volti nuovi dell’organico per il campionato di Eccellenza 2025/26". "A Cristian e alla sua famiglia vanno la più autentica vicinanza e le più sincere condoglianze".
(Ha collaborato Giulia Beneventi)