
La conferenza in questura per illustrare le misure cautelari
Modena, 9 gennaio 2025 – "Siamo soddisfatti che l’attività di controllo stia iniziando a dare i suoi frutti. Non crediamo sia merito della nostra pressione ma sapere che le famiglie, i genitori, i ragazzi erano attenti a ciò che stava accadendo ha contribuito. Siamo contenti che qualcosa si stia muovendo nella direzione giusta". E’ questo il commento di Monica Secchi, presidente del consiglio di istituto del Corni e coordinatore dei presidenti di istituto circa le misure adottate nei confronti dei cinque amici minorenni, accusati di rapine e pestaggi ai danni di coetanei. "Durante l’ultimo incontro, a dicembre, siamo rimasti d’accordo che dopo due mesi ci sarebbe stato un nuovo tavolo e contiamo nel giro di breve di avere un feedback su come stanno andando le cose" conclude. Intanto da più fronti arriva il plauso nei confronti delle forze dell’ordine; carabinieri e poliziotti che in brevissimo tempo sono riusciti a chiudere il cerchio. A ringraziare le forze dell’ordine il sindaco Massimo Mezzetti e l’assessora Alessandra Camporota. "Esprimo grande soddisfazione per questo lavoro di indagine sul campo che rappresenta una risposta importante a gravi fatti accaduti tra ottobre e novembre – dichiara il sindaco – sottolineo che ciò è frutto di una positiva e sinergica collaborazione tra la nostra polizia locale, la polizia di stato e i carabinieri. I ragazzi che si sono resi protagonisti di questi gravi episodi vivono in famiglia e questo fatto conferma la necessità di progetti di prevenzione rivolti agli adolescenti, perché è sempre più evidente che esiste una fascia di giovani il cui disagio rischia di degenerare in violenza. Dobbiamo spegnere il fuoco prima che l’incendio divampi. Questo è l’impegno che, come Amministrazione comunale, ci siamo assunti per irrobustire le nostre politiche giovanili e collaborare con i dirigenti scolastici". L’assessora alla Sicurezza urbana Camporota aggiunge: "Tali episodi rafforzano la necessità di un impegno costante e condiviso nei confronti del disagio giovanile, con attività di sostegno anche alle famiglie e alle scuole, attraverso progettualità trasversali che, come Amministrazione, abbiamo deciso di rafforzare in collaborazione con prefettura, forze dell’ordine e istituzioni scolastiche. Naturalmente insieme ad un attento presidio del territorio, nel cui ambito la polizia locale svolgerà una sempre più mirata attività di ‘sentinella di legalità’".
"Il Pd a Modena esprime piena soddisfazione per le misure cautelari disposte nei confronti dei componenti della banda giovanile che negli ultimi mesi si è resa protagonista di atti criminali di violenza e minacce nei confronti di loro coetanei" sottolineano il capogruppo e il vicecapogruppo in Consiglio comunale, Diego Lenzini e Stefano Manicardi, insieme al vicesegretario vicario del partito cittadino, Carmelo Belardo. A congratularsi anche la parlamentare modenese Fd’I Daniela Dondi, relatrice della legge sul cyberbullismo alla Camera. "Sul fronte della criminalità minorile, con l’approvazione del decreto Caivano, vorrei ricordare che abbiamo fornito adeguati strumenti contro i reati commessi da minori: il provvedimento prevede un inasprimento delle sanzioni per lo spaccio, l’arresto in flagranza per i reati più gravi e il ’Daspo urbano’ per i minori di almeno 14 anni, con divieto di accesso in alcune aree sensibili delle città". Sulle misure cautelari interviene il capogruppo di Fratelli d’Italia, Luca Negrini con plauso alle forze dell’ordine. "Questo risultato, frutto di un lavoro sinergico, rappresenta una risposta concreta nei confronti dei cittadini in merito al pericolo ‘baby gang’ in città". Mentre Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia) sottolinea che i responsabili "meritano pene severe e ferme. Il segnale della società e della giustizia nei loro confronti deve essere netto ed esemplare". Anche Usmia Carabinieri e Siulp esprimono appr
ezzamento per l’operazione congiunta che ha portato allo smantellamento della baby gang.