Elementari, più sport e con docenti esperti

Per gli studenti di quinta delle Collodi le ore di lezione settimanali salgono a 29. Il preside: "Aggiungiamo un rientro pomeridiano"

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Aumenta il monte ore settimanale per gli alunni delle scuole primarie ‘a tempo ordinario’ o ‘a modulo’: le tradizionali 27 ore da quest’anno passano a 29. Ciò a seguito della disposizione normativa che ha introdotto l’insegnamento di educazione motoria da parte di docenti specialisti nelle classi quinte della scuola primaria, per due ore alla settimana, e con frequenza obbligatoria. "Condividiamo questa decisione – afferma Tiziano Mantovani, dirigente scolastico del Comprensivo Carpi 3 – in quanto potenziare l’attività motoria è molto importante, promuovendo nei giovani, fin dalla scuola primaria, l’assunzione di corretti comportamenti e sani stili di vita. Inoltre sarà per loro anche l’occasione di socializzare perché lo sport è fondamentale pure per la possibilità di relazione che offre al gruppo classe. Dal prossimo anno sarà esteso anche agli alunni delle classi quarte". Nella legge di Bilancio di fine anno era stata assicurata la copertura finanziaria del progetto che prevede l’assunzione di laureati in Scienze motorie; tuttavia i dirigenti, per organizzarsi al riguardo, hanno dovuto attendere la circolare del Ministero dell’Istruzione che è stata pubblicata il 9 settembre, a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico. "Sicuramente se fossimo stati avvisati un po’ prima – continua il preside – ci saremmo potuti organizzare meglio (fino all’anno scorso era prevista solo un’ora di educazione fisica) e informare prima i genitori. L’impatto maggiore riguarda infatti le scuole a ‘tempo normale’, che passano da 27 a 29 ore settimanali. Nel mio Comprensorio ci sono le scuole Collodi: per venire incontro a tutte le esigenze, a partire da quelle degli alunni stessi, abbiamo pensato di aggiungere un rientro pomeridiano di due ore in cui, appunto, verrà svolta l’attività motoria. Avremmo potuto anche mantenere un solo rientro allungandolo di un’ora e farli uscire più tardi delle 13, ma abbiamo voluto evitare di appesantire troppo gli scolari di quinta elementare. Domani abbiamo convocato un incontro con i genitori per spiegare le novità". Meno ‘problematica’ la situazione per le primarie a tempo pieno, con 40 ore settimanali, e per le quali le due ore di insegnamento motorio alla settimana rientrano nell’orario ordinario. Dunque, non sarà più la maestra stessa a fare svolgere l’attività fisica alunni, ma "docenti specialisti, individuati nella graduatoria delle scuole secondarie". Sul punto interviene Davide Dalle Ave, assessore alle Politiche scolastiche: "Si tratta di un provvedimento dello Stato che va nella direzione di incrementare l’attività motoria nelle scuole, in particolare per salvaguardare la salute dei più giovani e maggiormente educare ad un sano stile di vita. Come amministratori locali condividiamo questa impostazione che verrà ancor più valorizzata con tutte le offerte sportive rivolte ai giovani nella nostra città".

Maria Silvia Cabri