La commemorazione a Maranello
Maranello, 23 settembre 2019 - Una sentita commemorazione a Maranello per ricordare Emanuele Messineo, carabiniere di 25 anni ucciso durante una rapina in banca il 23 settembre del 1974, medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
“Ricordare Emanuele Messineo - le parole di Govanni Nistri, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata - significa indicare ai giovani non già un modello del passato, ma significa indicare loro una speranza per il futuro, la speranza che c’è sempre la possibilità di fare una scelta e che questa scelta può condurre comunque a servire uno Stato, a servire una comunità; non occorre ricercare lo sballo, non occorre ricercare necessariamente l’acredine nei confronti della società e del prossimo. Si possono fare anche altre scelte, scelte ispirate al senso del dovere e della collettività”.
La commemorazione del quarantacinquesimo anniversario della scomparsa si è tenuta nella piazzetta dedicata a Messineo, davanti alla banca dove è presente una targa che ricorda il carabiniere ucciso. Alla cerimonia e alla messa nella chiesa di San Biagio hanno partecipato, oltre al Comandante Generale Giovanni Nistri, Il Prefetto di Modena Maria Patrizia Paba, il Procuratore Capo di Modena Paolo Giovagnoli, il Sindaco di Maranello Luigi Zironi e le massime autorità del territorio e dell’Arma dei Carabinieri, in particolare il Comandante Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto, Generale di Corpo d’Armata Enzo Bernardini, e il Comandante Legione Emilia Romagna, Generale di Brigata Claudio Domizi. All’epoca dei fatti Emanuele Messineo, venticinquenne, era in servizio a Maranello da tre anni. L’emozione per la sua morte fu tale che ai funerali parteciparono quindicimila persone. Oltre alla piazzetta, il Comune di Maranello gli ha intitolato la palestra delle scuole medie Ferrari e un murales al Parco degli Artisti in via Vittorio Veneto.