Ert, una stagione ricca di sorprese Agnelli ’diventa’ David Bowie

Presentata la stagione, cento titoli in undici teatri tra cui lo ’Storchi’ e il ’Fabbri’ di Vignola

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’Turn and face the strange’, ovvero voltati e affronta l’ignoto. Il refrain di Changes di David Bowie è il manifesto della stagione 2022-2023 di Emilia Romagna Teatro ErtTeatro Nazionale. 100 titoli, in 11 spazi teatrali tra le quattro città della rete Ert: Modena, Bologna, Cesena e Vignola. Un cartellone ricco di nuovi volti, grandi interpreti della scena, artisti del territorio, giovani talenti e compagnie straniere emergenti. "ert - annuncia il direttore Valter Malosti - si propone come un laboratorio-incubatore di creatività trasversali, con la sperimentazione di diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo e delle arti nel loro complesso".

"Il progetto del direttore Malosti - dichiara il presidente Giuliano Barbolini - approfondisce la storica vocazione di Ert: sostenere la creazione, nel più ampio spettro possibile di discipline artistiche, provenienti da geografie e generazioni diverse, per continuare a produrre opere nel segno dell’innovazione, della multiculturalità e del contemporaneo. - e aggiunge - È una missione affinché il teatro sia cassa di risonanza del nostro tempo e lente attraverso la quale leggere e interpretare il mondo".

Tra le novità della stagione, il primo adattamento italiano di ‘Lazarus’, di David Bowie ed Enda Walsh, che vedrà protagonista un inedito Manuel Agnelli (foto). Ancora, una nuova rassegna di danza di Ert, ‘Carne’, un focus di drammaturgia fisica curato da Michela Lucenti. Dal 7 al 16 ottobre torna poi l’appuntamento storico di Vie Festival, che si conferma uno dei principali osservatori italiani sulla scena contemporanea internazionale. Diverse le produzioni da segnalare a Modena: tra le altre, ‘Aspettando Godot’ di Samuel Beckett con la regia del grande maestro greco Theodoros Terzopoulos e in scena Leonardo Capuano, Paolo Musio, Stefano Randisi ed Enzo Vetrano; ‘Gilgamesh, L’epopea di colui che tutto vede’, con Luigi Lo Lascio, Vincenzo Pirotta e Giovanni Calcagno. Si apre oggi la campagna abbonamenti.

Quest’anno, il ministero della cultura ha premiato Ert finanziando i progetti di riqualificazione energetica di tre teatri gestiti, tra cui il teatro Storchi di Modena. In totale, è stato stanziato 1.385.934,84 euro di contributi a fondo perduto, collocando Ert al primo posto di una virtuosa graduatoria e raccogliendo il finanziamento più alto legato al Pnrr. Al teatro Storchi, i lavori puntano ad una forte riduzione dei consumi di gas ed elettricità e delle emissioni. "Un riconoscimento - commentano Barbolini e Malosti - della qualità professionale e tecnica del nostro lavoro, raggiunto grazie al gioco di squadra con le amministrazioni locali".

Sofia Silingardi