C’è da festeggiare l’annessione alla riserva MaB Unesco, recentissima, ma pure le presenze complessive da qui alla fine della stagione invernale (tra le 15mila e le 20mila). Per il 68enne Giovanni Battista Pasini, al suo terzo incarico da primo cittadino di Lama Mocogno, le Piane sono un centro di eccellenza turistica da coccolare, "fiore all’occhiello di tutto l’appennino modenese".
Alle Piane non solo sci di fondo.
"La nostra forza è la polivalenza. La stazione sciistica nasce negli anni 20 con i cadetti dell’Accademia militare e da allora non ha mai smesso di crescere. Oltre al centro fondo di Piana Amorotti, abbiamo sviluppato altre attività per renderci attrattivi 365 giorni all’anno. Non possiamo competere con il Cimone, pensando agli impianti da discesa, ma se il target è quello delle famiglie crediamo di avere le carte in regola per non sfigurare, anzi".
Merito del gioco di squadra. "Comune, società sportive e consorzio cooperano per il bene della stazione sciistica".
Dallo scorso settembre l’allargamento della riserva MaB Unesco ha interessato anche Lama Mocogno.
"Nel 2015 c’era solo Frassinoro dentro questa riserva. Oggi, dopo un lungo lavoro di mediazione, ci siamo noi e tutti i comuni dell’appennino modenese. Una bella soddisfazione, a patto che il titolo non rimanga solo sulla carta ma sappia innescare un rapporto virtuoso tra uomo e ambiente".
Parliamo di investimenti sulle piste nella stagione 2021-2022.
"Per l’innevamento artificiale del centro fondo abbiamo stanziato 90mila euro. Al Poggiaccio dovremo appaltare lavori per circa 300mila euro e al Duca, per la revisione dell’impianto di discesa, siamo nell’ordine dei 120mila euro. Al Lupo faremo la nostra pista di sci alpinismo".
Tutto pronto per la stagione estiva?
"Le piste da sci di fondo dovrebbero rimanere in funzione fino al 3 aprile. Poi comincerà la nostra offerta turistica calibrata sulla seconda parte dell’anno, importante tanto quanto quella invernale. Mountain bike, escursioni, arrampicata e tante attività a misura di famiglia: sapremo farci trovare pronti".
Generoso Verrusio