Esondazione fiume Panaro a Gaggio, gli sfollati: "Avvisati troppo tardi"

Alcuni residenti della frazione sono stati portati in salvo sui gommoni dei vigili del fuoco: le loro case sono state invase dall'acqua

L'esondazione del Panaro a Gaggio ha causato sfollati (foto Fiocchi)

L'esondazione del Panaro a Gaggio ha causato sfollati (foto Fiocchi)

Castelfranco Emilia (Modena), 6 dicembre 2020 -  L'acqua già alla porta di casa quando è arrivato il messaggio di allerta della Protezione civile. Fuori, un rumore sordo e continuo. E' questo il racconto degli sfollati a causa dell'esondazione del fiume Panaro che vivono nella frazione di Gaggio, vicino a Castelfranco Emilia. "Ci siamo svegliati alle 7,15 del mattino con l'acqua alla porta di casa, stava arrivando dentro. L'allarme l'hanno dato troppo tardi, ci hanno dato un numero da chiamare, ma l'abbiamo detto noi a loro, alla Protezione Civile, cosa stava succedendo", Stefania (video) racconta così la sua mattinata da incubo.

Assieme al marito e al cagnolino è appena scesa dal gommone dei vigili del fuoco che l'ha portata in salvo, all'aisciutto, assieme al cagnolino di casa. Attende che facciano lo stesso viaggio, sullo stesso mezzo di trasporto, anche i genitori. "Stiamo bene, ma in casa non possiamo stare: non c'è la corrente elettrica", assicura ma dal tono della sua voce traspaiono paura e rabbia.

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E Debora Selmi (video) riperocorre quei minuti di panico: "E' arrivato il messaggio con l'allerta arancio e siamo scesi a vedere, ma l'acqua era già arrivata: era già tutto allagato. Fuoci c'era un rumore stranissimo. Abbiamo pendato di mettere al sicuro gli elettromestici. Nel giro di 40 minuti era già tutto ricoperto d'acqua e non si vedeva più la strada: sarebbe stato pericoloso, si rischiava di finire nei fossi. I vigili del fuoco ci chiamavano, chiedendoci come stessimo, sono stati molto gentili. Poi sono arrivati con il gommone e ci hanno portato via".

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