
Mirandola, colpo fallito alla filiale del Monte dei Paschi. Le esalazioni hanno raggiuto l’appartamento sopra la banca dove abita una famiglia
Una banda d’incappucciati ha fatto esplodere, la notte tra martedì e mercoledì, lo sportello bancomat della filiale del Monte dei Paschi di Siena in via Felice Cavallotti a Mirandola. Ingenti i danni ai locali dell’istituto di credito e all’attività di fronte. La doppia deflagrazione alle 3 della notte ha spezzato, all’improvviso, il sonno di quasi tutti i residenti nel centro storico della città dei Pico. I quattro banditi sono arrivati a bordo di una potente vettura di colore nero all’angolo con via Matteotti. L’intera sequenza del colpo è stata ripresa dalle telecamere dell’istituto finanziario, da quelle di una gioielleria poco distante e, dopo i boati, anche da uno dei residenti in via Cavallotti che ha filmato dalla finestra di casa. Sul posto, poco dopo, sono arrivate le pattuglie dei carabinieri e dell’istituto di vigilanza. Il colpo a quanto pare, nonostante la doppia carica, sarebbe andato sostanzialmente a vuoto causando, per lo più, danni ingenti ai locali, scaffalature e computer.
"Sono stata io appena sentita la seconda esplosione – riferisce la residente di un locale sopra la banca – ad avvisare i carabinieri". "Alle tre, io, mio marito e i miei due bambini ci siamo svegliati di soprassalto - rivela un’altra residente del condominio -. Dopo un minuto si è sentito il secondo boato e i miei bimbi, terrorizzati, hanno iniziato a piangere. Io e mio marito siamo corsi alla finestra per vedere cosa accadeva. Abbiamo visto quattro persone, vestite di nero e incappucciate, entrare e uscire dalla banca. D’istinto, mio marito, con il cellulare ha ripreso i malviventi in azione. Dall’esplosione alla fuga tutto è durato – ricorda la donna - meno di cinque minuti forse quattro. Alla fine la gang è fuggita a tutta velocità in piazza Matteotti dileguandosi".
"Io e i miei due figli siamo andati al pronto soccorso- dice Hamdi Abboud, marito della donna. I miei bambini sono stati sottoposti a terapia aerosol per fastidi causati dalle esalazioni prodotte dall’esplosioni. Ho preferito nonostante la notte insonne per distrarli dalla paura patita – precisa Hamdi - portarli regolarmente all’asilo a giocare".
"Lo scoppio del bancomat – dice Erica Pellacani titolare del centro massaggi olistici Nomastè – mi ha provocato danni alla mia vetrina del negozio".
"Io e i miei famigliari ci siamo svegliati di soprassalto ricorda Tiziano Busuoli, titolare della storica pasticceria, residente nell’attigua piazza Matteotti. Al secondo boato, incuriosito, sono salito sulla terrazza nel tetto ma, l’altezza, ostacola la visione di quanto accadeva in via Cavallotti".
"Sostanzialmente non hanno rubato nulla – riferisce il tecnico dei bancomat dell’istituto – in quanto i tagli da 50 euro sono protetti da una gabbia metallica sul fondo che ha impedito la loro razzia. I tagli da venti euro, invece, sono stati quasi tutti bruciati dallo scoppio. Sono intervenuto a seguito di oltre venti esplosioni a questi congegni bancomat riescono, di fatto, ad impedire il furto delle banconote. Tutt’ora è in corso la verifica di eventuali ammanchi di banconote". Flavio Viani