"Fallimento Donnini, che fine faranno i due frantoi?"

San Cesario, Piccinini: "Si trovano lungo il Panaro, impensabile lasciarli in abbandono".

"Fallimento Donnini, che fine faranno i due frantoi?"

"Fallimento Donnini, che fine faranno i due frantoi?"

Che ne sarà delle cave oggi attive nel territorio di San Cesario, dopo che il Tribunale di Modena ha disposto l’esercizio provvisorio della "Granulati Donnini" fino al prossimo 11 maggio? A chiederselo è la consigliera comunale di opposizione Sabina Piccinini, che spiega: "Dichiarando l’apertura della liquidazione giudiziale, il Tribunale di Modena ha disposto l’esercizio provvisorio della "Granulati Donnini" fino al prossimo 11 maggio. Cosa accadrà dopo? L’impresa, potente nome nel settore delle attività estrattive, è proprietaria di due frantoi lungo il fiume Panaro, in un’area vincolata, definiti di "urgente ricollocazione" già nel dicembre 1994 dalla Provincia. Cosa ne sarà dei due frantoi? Cosa ne sarà delle cave dove oggi ancora si estrae ghiaia? Impensabile che i due frantoi rimangano abbandonati lungo il fiume e che cave oggi attive possano divenire terra di nessuno. Per ottenere lo smantellamento dei due vecchi frantoi venne concessa alla "Granulati Donnini" una contropartita di circa un milione di metri cubi di ghiaia, da tempo ormai scavata. I frantoi però sono ancora lì e la proprietà oggi non può certo provvedere a demolirli, né tantomeno impegnarsi nella bonifica del lungofiume. Ci sono però circa 600mila euro di garanzie fidejussorie che il Comune può riscuotere per smantellare i due frantoi e circa 500mila euro per i ripristini delle cave. Oltre 1 milione di euro sono dunque disponibili per riqualificare, una volta per tutte, il nostro territorio. Rinunciarvi non si può. Due mozioni sono state presentate dal nostro Gruppo per impegnare il sindaco a riscuotere le fidejussioni della "Granulati Donnini" necessarie per il ripristino delle cave e per lo smantellamento dei due frantoi".

m. ped.