"Fiera, la difesa del Pd fa acqua Modena subalterna a Bologna"

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"La difesa d’ufficio del Pd rispetto ad una amministrazione giustamente travolta dalle critiche dopo l’uscita da Modena Fiere è una inutile arrampicata sugli specchi". La valutazione è di Piergiulio Giacobazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia a proposito dell’uscita del Comune di Modena dalla compagine societaria di Modena Fiere. "La giunta Muzzarelli non ha scuse e giustificazioni credibili – attacca Giacobazzi – Anche su questo fronte è rimasta indietro rispetto ad altri capoluoghi di provincia e non ha creato le condizioni per difendere e valorizzare la propria presenza nella società, e per uno sviluppo, anche se limitato a manifestazioni di settore, del sistema fieristico a Modena". Anziché beneficiare "della sinergia con Bologna, Modena ne è stata fagocitata, passando dal recitare un ruolo subalterno a sparire di fatto dalla scena regionale dove, al contrario, altre realtà provinciali sono cresciute".

L’uscita del Comune dalla società, seppur imposta dalla legge dopo quattro esercizi finanziari in rosso, prosegue Giacobazzi, "certifica un altro fallimento politico dell’amministrazione e un altro passo indietro che Modena ha fatto su un asset strategico come quello delle esposizioni e del turismo d’affari. Questa è l’unica verità che la propaganda PD non può nascondere".

Nei giorni scorsi lo scontro aveva visto coinvolti la segretaria cittadina Pd Federica Venturelli e il capogruppo in Consiglio comunale Antonio Carpentieri, che avevano replicato agli attacchi della minoranza, prima di Giovanni Bertoldi della Lega e ieri del presidente provinciale di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò. Pulitanò aveva rimarcato tra l’altro come la cessione delle quote derivi dal fatto che Modena "ha perso appeal perché chi la governa non ha una vera visione di insieme e questo ha fatto sì che la nostra città abbia abdicato al proprio ruolo di capofila della Regione assieme a Bologna".

Una valutazione respinta dal Partito democratico: "La destra modenese, per l’ennesima volta continua a proporre nessuna soluzione concreta, dimostrando scarso interesse per il territorio. Le dichiarazioni degli ultimi giorni sono farneticanti rispetto a quanto avvenuto negli anni, oltre che confuse rispetto alla conoscenza delle leggi".