Fino a Sassuolo senza buche

CARO Carlino,

da assiduo consumatore di treni di gomme, o, per dirla più semplicemente, essendo il sottoscritto condannato ormai da tempo immemore al pendolarismo, già da diverse settimane mi sto domandando se quanto vedo mettendomi al volante nel Modenese sia vero. Mi spiego meglio: il casello di Modena Nord, traffico permettendo, in condizioni ottimali, privo di quei veri e propri crateri che da tempo immemore erano un ‘simpatico’ messaggio di benvenuto a chi giungeva in città. Ancora: lo stradone che da Modena conduce a Sassuolo mette in mostra una nuova asfaltatura davvero degna di essere chiamata tale. Insomma, il 2019 sta realmente consegnando a noi lavoratori della ‘via della piastrella’ una circolazione che può essere definita tale? Sarebbe davvero qualcosa di miracoloso, dovesse accadere, e questa volta voglio crederci. Uscendo dal casello di Modena Nord e dirigendomi verso Sassuolo, e viceversa naturalmente, non dovrò più procedere con la principale preoccupazione di salvare le ruote della mia auto oltre ad altre componenti importanti e perciò costose? Sì, vero, altre volte chi di dovere ci aveva illuso mettendo in bella mostra interventi apparentemente meravigliosi, che poi, però, come e con la neve si erano puntualmente ‘sciolti’ al sole. Stavolta però la faccenda sembra essere concretamente di altra natura. Voi cosa ne pensate, quest’anno potrò risparmiare un po’ di soldi senza doverli spendere in ammortizzatori o pneumatici, come avviene da sempre? Davvero la città dei motori comincia ad avere delle strade degne di questo nome? Io ci spero, la mia auto anche.

Lettera firmata

GENTILE lettore, ci speriamo anche noi. Ci piace, ogni tanto, scrivere belle notizie e quindi pubblichiamo questa con piacere. Di strade da sistemare ce ne sono ancora tante, troppe. Continueremo a fare il nostro dovere e, quando serve, a ‘pungere’ gli enti che devono occuparsene.