Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola nella seduta del 28
aprile scorso, ha approvato il bilancio d’esercizio 2021. L’esercizio 2021 è stato l’anno della ripresa dopo le ondate più intense della pandemia, ma anche quello della crisi dei prezzi dell’energia e delle materie prime. "Le misure messe in campo sia dai governi che dalle banche centrali in termini di stimoli fiscali e monetari – fa sapere la Fondazione – sono risultate ancora una volta determinanti nel sostenere la crescita, continuando altresì a mantenere le condizioni di finanziamento di famiglie, imprese e settori pubblici a livelli estremamente favorevoli". Il bilancio consuntivo dell’Ente si chiude positivamente con un avanzo di esercizio di quasi 3 milioni di euro. Il patrimonio netto della Fondazione è cresciuto di 1,2 milioni di euro. Nel 2021 la Fondazione ha erogato complessivamente 1.030.700 euro attraverso 51 interventi in favore della comunità, nei settori: arte e cultura, istruzione, volontariato, sanità e ricerca.
Complessivamente dal 1991 al 2021 la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ha erogato al territorio oltre 39 milioni di euro di contributi.
"Nel 2021 – ha dichiarato la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Giorgia Butturi – in un anno ancora condizionato dall’emergenza Covid-19 e dalle sue conseguenze sull’economia reale, la Fondazione ha garantito un livello di erogazioni coerente alla programmazione annuale e triennale supportando il tessuto sociale, sanitario, economico e culturale del territorio dell’Area Nord, ha consolidato il patrimonio, incrementando i Fondi per l’attività istituzionale ed ha, infine, accantonato prudenzialmente risorse che dovessero rendersi necessarie per la ristrutturazione del Castello dei Pico".
"Il risultato contabile complessivo a fine anno è stato superiore all’obiettivo della Fondazione" ha dichiarato il direttore Cosimo Quarta.