Furti in chiesa a Formigine, arrestato dai carabinieri in borghese

I militari hanno monitorato i movimenti durante la funzione religiosa In manette un 46enne, denunciato anche un uomo di 27 anni

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Modena, 27 maggio 2020 - Operazione di polizia giudiziaria dei carabinieri della stazione di Formigine nell’ambito di servizi volti a prevenire e reprimere furti nelle chiese, che hanno arrestato un cittadino italiano, 46enne, residente a Sassuolo, denunciando un altro cittadino italiano 27enne, di Fiorano. Da diversi giorni il parroco della Chiesa San Bartolomeo Apostolo di Formigine verificava ammanchi di denaro all’interno della chiesa denunciando l’accaduto ai carabinieri. I militari si erano portati diverse volte all’interno della Chiesa, ma non avevano trovato alcun elemento utile alle indagini. Nessun segno di effrazione, nessun indizio. L’unico modo per poter arginare ciò era appostarsi al fine di vedere qualche movimento strano. Alcuni militari questa mattina in borghese hanno assistito alle celebrazioni della Santa Messa non notando alcun movimento strano. A seguito di un prolungato servizio di osservazione e controllo, al termine della funzione religiosa della mattina, quando all’interno non vi era nessun fedele, hanno visto entrare e poi uscire il 27enne, disturbato da un fedele entrato per pregare. I Carabinieri lo fermato e perquisito trovandolo in possesso di una forbice, un cacciavite, e un metro estendibile, con all’estremità un nastro adesivo attaccato all’estremità, che serviva per calarlo attraverso la fessura delle cassette per poi tirare su il denaro che rimaneva incollato. Il materiale è stato sequestrato e l’uomo denunciato per tentato furto aggravato Dopo questa attività i Carabinieri non hanno desistito continuando il loro servizio. Hanno atteso la fine della funzione religiosa delle ore 12:00. Infatti alle ore 13:10 hanno notato entrare il 46 enne, il quale è uscito poco dopo, venendo bloccato appena uscito dalla chiesa, dove aveva messo a segno l’ultimo furto di una lunga serie. Quando i militari lo hanno fermato, la perquisizione ha permesso di recuperare 27 euro appena prelevati dalle cassette delle offerte presenti all’interno del luogo di culto. La persona arrestata si è impossessata delle monete con la tecnica del chewingum che attaccato all’estremità di chiavi, veniva calato attraverso la fessura della cassetta per poi ritirare su il denaro. In suo possesso anche la torcia usata per il delitto, sottoposta a sequestro. Dall’analisi delle immagini i carabinieri hanno potuto accertare che le due persone sopra citate erano proprio i responsabili dei 7 furti avvenuti nei giorni scorsi. L’arrestato è stato tradotto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Sassuolo in attesa di essere giudicato per rito direttissimo per il furto aggravato. Entrambi devono anche rispondere di furto aggravato in concorso per i restanti sette furti dei giorni scorsi