Foto degli abusi in chat, condannato un ragazzino a Modena

Rischia una multa di 15mila euro, nei guai anche gli amici non ancora maggiorenni.Si scambiavano le immagini tramite un noto social network ma sono stati scoperti

Foto di abusi in chat: condannato ragazzino

Foto di abusi in chat: condannato ragazzino

Modena, 6 maggio 2023 – Le immagini pedopornografiche, con bambini e ragazzini poco più piccoli di loro, correvano sulla chat di un noto social network di un gruppo di amici quasi tutti minorenni. Tranne uno, che ha 19 anni e che ieri è stato sanzionato con un decreto penale di condanna che gli infligge una multa da 15mila euro. La pena - come stabilito dal magistrato - però, è sospesa e ’legata’ al comportamento del ragazzo (che abita a Modena) nei prossimi 5 anni: se non collezionerà altre condanne, potrà insomma evitare la multa.

Il reato contestato è detenzione di materiale pedopornografico e la posizione degli amici che facevano parte della chat - poi oscurata - è invece pendente presso il tribunale dei minori di Bologna. La chat era emersa durante un’indagine delle forze dell’ordine, che ha portato a scoprire come il gruppetto si scambiasse foto e video di bambini abusati, reperite sul web.

Il decreto penale di condanna, a cui ieri l’avvocato del 19enne non si è opposto, è arrivato proprio ieri nella giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, che anche online trovano terreno fertile. E’ qui, infatti, che vengono adescate le vittime.

La rete è oggi il luogo del progresso e dello sviluppo delle società ma è diventata anche strumento di amplificazione della minaccia all’infanzia e all’adolescenza: "La protezione dei bambini e dei ragazzi da ogni forma di abuso sessuale è possibile, può diventare realtà se si rompe il silenzio, se si creano alleanze, se si condivide la responsabilità di proteggerli anche online, sempre", fa sapere la polizia di Stato.

"La lotta all’abuso sessuale online in danno di minori diventa sempre più puntuale nel cercare di porre un argine a fenomeni gravi quanto complessi: cresce il numero dei soggetti adulti arrestati per reati di pedopornografia, adescamento online e abuso sessuale di minori. Si tratta di soggetti ad alto livello di pericolosità poiché colti in flagranza di reato, perché detentori di grandi quantità di materiale pedopornografico o in quanto abusanti di bambini e ragazzi nelle loro disponibilità".

Stavolta, invece, a sfruttare le immagini di bambini abusati erano dei ragazzini nemmeno maggiorenni (tranne il condannato), che probabilmente spinti dalla curiosità e morbosità non hanno capito la gravità del loro comportamento e che stavano commettendo un reato, per altro tra i più gravi.