Anche se può sembrare paradossale, i campi di sterminio nazisti avevano una loro colonna sonora, e ad Auschwitz, Terezin, Buchenwald e Dachau si faceva musica: le note potevano accompagnare le marce verso il lavoro o magari servivano a coprire le torture, potevano essere intrattenimento per i soldati o strumento di propaganda. Di tutto questo si occupa Roberto Franchini, giornalista e saggista, nel suo nuovo libro "L’ultima nota", edito da Marietti 1820: lo presenterà domani alle 18 nel ridotto del Comunale Pavarotti - Freni (accesso da via Goldoni 1), insieme ad Aldo Sisillo, direttore del teatro, e al giornalista Michele Smargiassi.
CronacaFranchini presenta ’L’ultima nota’