«Freddo anomalo per maggio Ma non è da record»

Migration

TANTA pioggia e tanto freddo a maggio come non succedeva da tempo. Ma non da record. L’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria «Enzo Ferrari» dell’Università di Modena certifica, numeri alla mano, che il clima di questa prima metà del mese non è appunto «da record, ma senz’altro inconsueto, più per le bizzarrie rispetto ai mesi scorsi che per i valori di temperature e piogge», spiega Luca Lombroso l’esperto meteorologo di Unimore. Le piogge di questi giorni sono state doppie rispetto alle medie di riferimento per il periodo: in maggio sono già caduti 124,9 millimetri a Modena, 121,2 in periferia, ben 164,8 a Reggio Emilia. E anche le temperature sono più basse della media: di 2.5 gradi attestandosi (nel valore registrato sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena) sui 14.9 gradi. «Per trovare un periodo analogo più freddo - commenta Lombroso - si deve tornare indietro al maggio 1991, quando ancora si risentivano i postumi della storica nevicata tardiva del 18 aprile 1991. In quell’anno, il periodo 1-15 maggio registrò una temperatura media notevolmente più bassa di quest’anno, 12.5 gradi. ‘Maggi’ freddi, anche più di quest’anno, si sono avuti nel 1984, nel 1980 e in numerosi anni precedenti». Dei 124.9 millimetri d’acqua caduti a Modena, 58,9 sono scesi dal cielo il 5 maggio e 41,5 il 12. Per trovare un maggio altrettanto piovoso in anni recenti si deve risalire al 2008, quando caddero 141.4 millimetri, concentrati però in questo caso nella seconda metà del mese, fra il 17 e 20 maggio 2008, con i 57.7 millimetri il 19 e 42.2 il 20 maggio 2008. Sta di fatto che «in 15 giorni, abbiamo di fatto colmato il deficit pluviometrico dei primi quattro mesi dell’anno», dice Lombroso.

E NEL resto della settimana cosa ci aspetta? Una pausa in questi due giorni, poi tornerà di nuovo il maltempo, anche se in forma più consona al periodo, come spiega il meteorologo Alessandro Bruscagin: «Domani (oggi per chi legge ndr) avremo una giornata altalenante, ma sostanzialmente buona. Si partirà infatti al mattino con temperature rigide, intorno agli otto gradi, per poi vedere il termometro risalire rapidamente e arrivare fino a venti gradi nel corso delle ore più calde. Questo – spiega Bruscagin – perché siamo pur sempre a metà maggio e quando il sole riesce a fare capolino scalda e fa salire le temperature. Non pioverà quindi, così come non dovrebbero esserci precipitazioni nemmeno venerdì, salvo quache temporale in Appennino. Brutto tempo invece nel week end: avremo un sabato e una domenica piovosi, ma se non altro molto meno freddi rispetto a questi giorni: affronteremo una perturbazione di origine atlantica, quindi più mite, con temperature più primaverili nonostante le precipitazioni».

Roberto Grimaldi