
Il porcino da oltre 800 grammi raccolto a Lago Santo
Modena, 4 agosto 2018 - La raccolta dei funghi sta contagiando sempre più persone, ma non tutte hanno conoscenze sufficienti sulla commestibilità dei miceti che raccolgono. Nel 2017, in provincia di Modena, sono stati 14 i casi (20 persone) di intossicazioni, dei quali si è interessato l’Ispettorato micologico dell’Ausl e nel 2015 si è avuto il numero massimo dell’ultino quinquennio con 16 casi che hanno riguardato 19 persone. Ma il numero potrebbe essere superiore, perché i Pronto soccorso degli ospedali potrebbero aver coinvolto anche ad altre strutture come il Centro antiveleni. In passato, anche nel modenese, si sono verificati decessi causati da funghi dell’amanita e della lepiota.
SCHEDA Come evitare i funghi tossici
Di quest’ultima, fa parte la Mazza di Tamburo, commestibile, mentre le piccole lepiote, confondibili con funghi ‘buoni’, possono portare anche alla morte. "Chi va a funghi deve avere un minimo orientamento - afferma il dottor Alberto Tripodi, direttore del Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Usl di Modena -. Si deve evitare la raccolta indiscriminata - aggiunge - e consumare soltanto le specie che si conoscono perfettamente. Tutte le volte che si ha un minimo dubbio bisogna ricorrere a una valutazione del fungo da parte di micologi esperti. L’Ispettorato micologico dell’Ausl è a disposizione per le necessarie verifiche".
Il dottor Tripodi ricorda che i funghi commestibili, in generale, "sono poco digeribili, per cui è opportuno consumarli in quantità ridotta e adeguatamente cotti, possono dare disturbi. Inoltre, appena raccolti vanno mondati, messi in frigorifero e cucinati il più rapidamente possibile, perché sono alimenti molto deperibili". Su tutto il territorio modenese, a seconda dei diversi periodi di raccolta, sono presenti gli ispettori micologi del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione.
In questo periodo sono attivi gli uffici di: Modena, Strada Martiniana 21, località Baggiovara, tel. 059-3963131, lunedì, mercoledì e venerdì 8.30-10.00 tutto l’anno; Montefiorino, Poliambulatorio, Via Casa Volpe 2, tel. 0536 309505, martedì 8.30-9.30 fino a fine ottobre, Pavullo, Viale Martiri 63, 2° piano, ingresso CUP, tel. 0536-29493, lunedì e venerdì 9.00-10.00 fino a fine ottobre. A settembre, quando la raccolta dei funghi diventerà più intensa, verranno aperte sedi a Carpi, Sassuolo, Mirandola e Vignola.
MAXI FUNGHI - E capita anche di fare del colpi grossi, il fungaiolo vignolese Giordano Bernardi, nei pressi del Lago Santo, ha trovato un porcino da oltre 800 grammi. E nei giorni scorsi a Pietro Guidotti di Maserno che, nella zona di Moscheda, si è imbattuto in un porcino di 600 grammi, non certamente da record, ma comunque da soddisfazione per chi lo ha trovato GUARDA LE FOTO.
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w.b.