Soliera, raffica di furti in casa. Residenti esasperati

Soliera, ‘assedio’ in via Morante. Colpita anche l’abitazione dell’ex sindaco Schena

L’interno di un’abitazione svaligiata e un piede di porco lasciato dai ladri in un cortile. A sinistra l’ex sindaco Schena, vittima di un tentato furto

L’interno di un’abitazione svaligiata e un piede di porco lasciato dai ladri in un cortile. A sinistra l’ex sindaco Schena, vittima di un tentato furto

Soliera (Modena), 9 novembre 2018 - ‘L’assedio’ dura da quattro mesi ed è continuo: con frequenza quasi quotidiana i ladri stanno colpendo le abitazioni di via Elsa Morante, e vie limitrofe, a Soliera. Arrivano, incappucciati, in gruppi di tre o quattro uomini, nella fascia oraria dalle 18 alle 20.30 circa, incuranti se all’interno delle case c’è qualcuno: i residenti se li trovano sul balcone, nel cortile, mentre cenano o guardano la televisione sul divano.

Una vera e propria piaga di cui martedì sera è rimasto vittima anche l’ex sindaco ed ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Giuseppe Schena. Suo figlio sedicenne si è trovato faccia a faccia con i banditi.

«Erano circa le 17.30, sono uscito di casa per andare a fare alcune commissioni e dopo dieci minuti mi ha telefonato mio figlio dicendo che tre soggetti incappucciati, con scaldacollo sollevato sul volto e capuccio sulla testa erane nel cortile e cercavano di forzare la porta-finestra – racconta Schena –: ho subito chiamato i carabinieri e mi sono precipitato a casa, i ladri sono scappati appena hanno visto mio figlio prendere in mano il telefono». Pochi giorni prima è toccato a un altro residente di via Morante che ha visto i ladri nel cortile, ha urlato e ha inseguito uno di loro che si è dileguato e durante la fuga ha lasciato cadere un piede di porco, trovato dai residenti.

Alcuni furti vanno a segno, come quello subito da Graziana Bellei un mese fa: «Era sabato sera, io e mio marito eravamo a cena a Modena e quando siamo tornati a casa abbiamo trovato la finestra spaccata e la casa completamente rovistata: hanno preso i miei gioielli, i gemelli di mio figlio e anche le provviste nel frigorifero» racconta. «Ormai siamo stati colpiti tutti, siamo molto spaventati – racconta Bellei – le donne e i ragazzini hanno paura a rimenere in casa da soli».

Un’altra residente, che preferisce restare anonima, è terrorizzata: «Da me non sono ancora venuti solo perchè abito al secondo piano – dice –: non riesco più a dormire, così non si riesce a vivere».

Lunedì scorso una delegazione di residenti ha incontrato il sindaco Solomita chiedendo aiuto. «Abbiamo chiesto più collaborazione delle forze dell’ordine – spiega Bellei – servono più pattuglie delle forze dell’ordine di sera e di notte». All’incontro di lunedì ne seguirà un altro domani mattina organizzato dal sindaco assieme alla Polizia municipale: «Abbiamo intensificato i controlli delle Municipale nelle ore serali e abbiamo chiesto un supporto ai carabinieri - spiega Solomita -. Stiamo anche preparando un progetto di illuminazione nei parchi nella zona».