
Ghirlandina illuminata di gialloblù In piazza Torre momento di riflessione
A distanza di un anno dall’invasione dell’Ucraina si terrà oggi una fiaccolata di solidarietà e un momento di raccoglimento organizzato dal Comune insieme alla comunità ucraina. Nell’occasione la Ghirlandina sarà illuminata di gialloblù: i colori di Modena e della bandiera ucraina. L’appuntamento è per le 19 in piazza Torre dove, appena iniziata la guerra, l’Amministrazione comunale promosse subito un momento di riflessione e raccoglimento pubblico al sacrario della Ghirlandina, a cui partecipò anche la prefetta.
Prima dello scoppio della guerra, nel febbraio 2022, risiedevano a Modena 1.863 ucraini (di cui 1.412 donne) e 173 russi (di cui 148 donne). Tutte persone che vivevano e lavoravano in pace, quasi sempre in strettissimo contatto con le famiglie modenesi. A queste, oggi, sul territorio provinciale, si sono aggiunte altre circa 3mila rifugiati ucraini (ci cui 71% donne e 41% minori). In città sono poco più di 1.100 le persone ucraine giunte dallo scoppio della guerra; dall’inizio dell’emergenza lo sportello di accoglienza presso il Centro Stranieri ha censito 386 nuclei familiari, per complessive 997 persone, di cui 495 minori.
Nelle scuole del territorio comunale, dal nido d’infanzia alle superiori, hanno trovato posto 233 bambini e giovani e, a seguito di qualche rinuncia, sono 196 i minori che stanno effettivamente frequentando l’anno scolastico. "Per la gran parte di loro – ha commentato Muzzarelli – si tratta già del secondo anno consecutivo lontano da casa, quindi si consolida una prospettiva di formazione e crescita nel nostro Paese". Mentre all’Emporio Portobello si rivolgono circa 140 famiglie, per un totale di 296 persone, un dato in sensibile calo da diverse settimane.
Oggi e domani inoltre la sede Cisl di Modena a palazzo Europa esporrà la bandiera della pace e quella dell’Ucraina insieme. Lo annuncia il sindacato, alla vigilia del primo anniversario dell’invasione russa. "Confermiamo il ripudio della guerra e manifestiamo piena solidarietà a un popolo tragicamente colpito –dice la segretaria generale del sindacato Rosamaria Papaleo, – Sosteniamo le ragioni di una pace giusta, chiedendo agli attori coinvolti di convocare una conferenza internazionale per mettere fine al conflitto armato, ristabilire la convivenza pacifica e il rispetto tra i popoli". La Cisl conferma "la propria dura condanna all’amministrazione di Putin per la feroce aggressione armata e rinnova il suo impegno a dare sostegno e continuità alla comunità internazionale, all’Unione europea e agli Stati attivi nel fornire aiuti umanitari, logistici e militari al popolo ucraino e – conclude Papaleo – a una resistenza legittimata dal diritto internazionale a difesa dell’autodeterminazione e libertà di un popolo".