GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Montefiorino, l’Anpi: "Bene Sabattini su Gorrieri". E la Fondazione fa parlare i testi

Plauso del presidente Bulgarelli alla scelta dell’ex presidente della Provincia di dimettersi "Operazione strumentale e revisionista, non è possibile tacere. Frasi decontestualizzate" .

Giudizi sui partigiani, l’Anpi: "Bene Sabattini su Gorrieri". E la Fondazione fa parlare i testi

Montefiorino, 23 giugno 2024 – "Solidarietà e stima a Emilio Sabattini che si è dimesso dalla Fondazione Gorrieri: di fronte a quell’operazione strumentale contro la Resistenza non si può tacere". Il messaggio di vicinanza all’ex presidente della Provincia arriva dal presidente Anpi Modena Vanni Bulgarelli (nella foto) che già all’indomani della diffusione dell’opuscolo non firmato ma in cui comparivano i loghi di Regine, Fondazione, Comune, Museo in occasione degli 80 anni della Repubblica di Montefiorino, si era mosso deplorando la pubblicazione di uno stralcio di una pagina di Ermanno Gorrieri nella quale si sottolineava come "l’ozio, la scarsa organizzazione e l’anarchia dei partigiani contribuirono ad aumentare il senso del disordine". Il Museo ha preso le distanze dalla pubblicazione, il Comune guidato dal sindaco Maurizio Paladini invece no, anzi ha rimarcato che quelle erano le parole di Gorrieri.

"Utilizzare quelle frasi decontestualizzandole è una chiara operazione politica revisionista per denigrare la Resistenza – attacca Bulgarelli – . La pagina è stata scritta da Gorrieri nel 1966 nel pieno di un dibattito politico furibondo che contrapponeva l’egemonia del Partito comunista sulla Resistenza all’orgogliosa rivendicazione di Gorrieri sul ruolo avuto dalle forze cattoliche, che noi tra l’altro negli ultimi anni abbiamo riconosciuto attraverso diverse iniziative". In seconda battuta, fa presente l’Anpi Modena, "l’esperienza di Montefiorino richiamò migliaia di giovani di 18, 19, 20 anni non inquadrati nelle file partigiane, che spinti dall’entusiasmo e richiamati da questa zona franca cercavano rifugio e un’opportunità di riscatto, con tutte le contraddizioni che questo furore può comportare". Le parole citate inoltre vanno vanno ricollocate in un contesto nel quale c’era da un lato chi voleva "allargare quanto più possibile le formazioni militari partigiane e chi invece riteneva opportuno, come Gorrieri, che fossero selezionate, organizzate e ben attrezzate".

E la Fondazione Gorrieri? Non ha nulla da dire? Interpellata, non entra nel merito della discussione, ma attraverso il suo presidente, il professor Paolo Pombeni, preferisce far parlare direttamente i testi di Ermanno Gorrieri. Riferisce che sui temi che riguardano il contributo di Gorrieri e il suo pensiero sulla Resistenza è impegnata con la ristampa del volume ‘La Repubblica di Montefiorino’ che uscirà a settembre. Oltre a questo il suo pensiero è anche espresso nel volume ‘Ritorno a Montefiorino” scritto insieme a Giulia Bondi. "Inoltre dal 2017 organizza una ‘Lettura Estiva Ermanno Gorrieri’, che si tiene ogni anno il primo sabato di settembre a Montefiorino, proprio sui temi della Resistenza ed i cui contenuti sono consultabili sul sito della Fondazione. Rimandiamo a queste fonti l’approfondimento anche del tema del contributo delle popolazioni montane alla Resistenza".