REDAZIONE MODENA

Gli autisti dei bus: "Per noi niente iniezioni?"

Sorrentino, segretario di Orsa Trasporti: "Ogni giorno in prima fila ma nessuno ci tutela"

Riaprono le scuole, i ragazzi tornano a seguire le lezioni in presenza, aumentano il numero delle corse e i bus in circolazione. Ma il 93% degli autisti di Seta non è ancora stato vaccinato. "Come si può pensare di viaggiare e lavorare in sicurezza? Siamo ogni giorno in prima fila e stiamo rischiando tanto, perché non è arrivato alcun provvedimento per la nostra categoria?". A chiederlo è Luigi Sorrentino, segretario provinciale di Orsa Trasporti, il sindacato di trasporti e autoferro che ha indetto un sciopero nazionale venerdì 23 aprile per chiedere l’inserimento dei dipendenti del trasporto pubblico nelle categorie individuate dal governo per la priorità vaccinale. Nello stesso giorno Orsa ha proclamato uno sciopero di quattro ore per le tre città in cui opera Seta, Modena, Reggio Emilia e Piacenza. "Dopo nove anni dalla nascita di Seta – spiega Sorrentino – ad oggi non si è ancora riusciti a raggiungere un accordo di secondo livello per gli assunti dal 2012. L’azienda continua a trattare solo con i cinque firmatari di contratto, applicando a nostro avviso una discriminazione sindacale nei confronti di Orsa e quindi verso i tanti lavoratori che rappresentano in modo maggioritario pari o superiore alle sigle confederali". Nel contempo, secondo il segretario di Orsa, i cinque sindacati riconosciuti in azienda, "a distanza di cinque mesi dalla raccolta firme fatta dalla maggioranza dei lavoratori di Reggio Emilia e Modena per indire le Rsu, non hanno dato ancora risposta a tale richiesta, pur sapendo che le votazioni farebbero entrare di diritto nella trattativa anche i nostri rappresentanti che sarebbero legittimamente votati". Tra le richieste di Orsa, quella di un contratto di secondo livello omogeneo tra vecchi e nuovi assunti, l’aumento delle diarie filoviarie e autosnodati e il riconoscimento dell’articolo 19 dello statuto dei lavoratori ad Orsa. Si chiede inoltre di privilegiare l’anzianità lavorativa nel punteggio delle graduatorie interne di verifica e scolastiche. "Abbiamo chiesto diverse volte una interlocuzione con il presidente Antonio Nicolini ma al momento non siamo mai stati ricevuti". Nei giorni scorsi in prefettura c’è stato l’ultimo estremo tentativo che, però, si è concluso con un nulla di fatto.

p. t.