
Il primo cittadino di Carpi, Riccardo Righi, durante il discorso delll’inaugurazione
"Persone come don Francesco Venturelli ci fanno capire che vale la pena davvero spendersi per gli altri. Dobbiamo essere grati di avere dei testimoni di fede così grandi in mezzo a noi". Monsignor Castellucci, vescovo di Carpi, ha ricordato così don Venturelli (assassinato 79 anni fa) ieri pomeriggio a Fossoli in occasione dell’inaugurazione del cippo intitolato al sacerdote, medaglia d’oro al valore civile, nel luogo del suo martirio lungo la strada che conduce alla chiesa madre della frazione. A introdurre l’iniziativa, promossa dal gruppo Scintilla Carpi e dalla Diocesi, è stato don Carlo Truzzi che ha ricordato quanto accaduto il 15 gennaio 1946 a don Francesco, parroco di Fossoli e ancora assistente spirituale del Campo di detenzione degli ex-fascisti e altri ‘indesiderabili’. "La sera in cui venne ucciso, adescato con un tranello, era consapevole che, almeno da tre mesi, pendeva su di lui un pericolo di morte. Proprio per avere aderito letteralmente alle parole di Gesù, ‘ero malato e siete venuti a visitarmi’ – ha proseguito il vescovo –. Ricordarlo oggi significa dire rinnovare il desiderio di appassionarsi per la persona umana non per le categorie cui appartiene".
Presenti all’inaugurazione, oltre al vicario generale monsignor Gildo Manicardi, e a vari sacerdoti, i sindaci Riccardo Righi di Carpi e Ruggero Baraldi di Rolo, paese quest’ultimo dove risiedono alcuni dei famigliari del sacerdote, l’assessore Giuliano Albarani, i rappresentati della Fondazione Fossoli, nonché i gruppi scout dell’Agesci Zona di Carpi, poiché don Venturelli è stato promotore del fiorire dello scautismo in Diocesi esattamente cento anni fa, quando era cappellano a Mirandola.
"Don Venturelli non è stato ucciso durante la seconda guerra mondiale – ha aggiunto il sindaco Righi – ma dopo che questa era finita. Ciò deve farci riflettere perché nel fare memoria dobbiamo guardare al futuro rileggendo quelli che sono i valori del passato, ricordando anche lo spirito della pace, per sviluppare una cultura in tal senso". Scintilla di Carpi ha promosso una raccolta di centinaia di firme per chiedere a monsignor Castellucci il riconoscimento del martirio di don Venturelli oltre alla redazione una nuova biografia di don Venturelli affidata allo studioso Fabio Montella dell’Istituto Storico di Modena.
Maria Silvia Cabri