Grease, in scena l’inno alla gioventù La versione italiana compie 25 anni

Viaggio negli anni ’50 domani al Pavarotti con l’intramontabile musical sull’adolescenza e l’amicizia . Protagonisti Sassudelli e Ciavaglia, oltre a una banda di coloratissimi studenti con tanta voglia di ballare

Migration

di Stefano Marchetti

Perché "Grease" è tanto amato? Sicuramente perché è un inno all’amicizia e ci riporta a un’epoca, gli anni ‘50, in cui c’era ancora tanta fiducia nel futuro. Ma per noi che abbiamo già toccato gli ‘anta’, Grease è anche il simbolo dei nostri anni più belli, quelli dell’adolescenza e della gioventù, quel 1978 in cui – dopo ’La febbre del sabato sera’ – arrivò nei cinema il film con John Travolta e Olivia Newton John, e fu subito uno straordinario boom. I ragazzi con ‘chiodo’ di pelle e jeans a sigaretta (e naturalmente molta brillantina, grease, nei capelli), le ragazze con gonne a ruota e acconciature sbarazzine: quanta nostalgia...

Sono le stesse emozioni che Grease – sempreverde, praticamente immortale – ci riporterà domani alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni, nella sua sfavillante edizione italiana, in scena da 25 anni grazie alla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi. Protagonista del tour di quest’anno sono Simone Sassudelli, classe 1995, formatosi alla Scuola del Musical di Milano, con perfezionamento negli States, e Francesca Ciavaglia, diplomata alla Bernstein School of Musical di Bologna: saranno loro Danny e Sandy, così lontani e così vicini, che si respingono e si attraggono. Perché – dice lui – "You’re the one that I want", sei la sola per me... E tutt’attorno a loro, gravitano i personaggi della Rydell School, i T-Birds e le Pink Ladies, l’esplosivo Kenickie, la ribelle Zuko, e un coloratissimo esercito di studenti con poca voglia di stare sui libri e molto desiderio di ballare.

All’Eden Theatre, Off Broadway, il musical Grease di Jim Jacobs e Warren Casey debuttò esattamente 50 anni fa, nel 1972, poi si spostò trionfalmente a Broadway dove ha collezionato migliaia di repliche: l’idea era nata un paio d’anni prima a Chicago, proprio mentre il panorama musicale era dominato da suoni psichedelici di tutt’altro genere. "Ci piacque fare un salto indietro ai tempi d’oro del rock’n’roll – ha raccontato Jacobs –. Grease è probabilmente l’unico grande spettacolo di Broadway interamente composto su chitarra". La versione italiana è stata lanciata nel 1997 con una coppia d’eccezione, Giampiero Ingrassia e Lorella Cuccarini (e in quel primo cast c’era pure Amadeus come presentatore della gara di ballo): di anno in anno, di tour in tour, si sono alternati più di 280 fra tecnici e artisti. Nel suo continuo rinnovarsi, Grease continua a regalarci gioia, canzoni, sorrisi. E una gioventù che non sbiadisce.