MARCO PEDERZOLI
Cronaca

"Guerra civile noi vogliam... ", è bufera

Il concerto che Anpi ha organizzato a Castelvetro in occasione del 25 aprile ha lasciato uno strascico polemico. A sollevare...

Il concerto che Anpi ha organizzato a Castelvetro in occasione del 25 aprile ha lasciato uno strascico polemico. A sollevare il polverone è il consigliere di opposizione Bruno Rinaldi, che rileva: "Ciò che è accaduto ieri sera nella piazza principale di Castelvetro è di una gravità assoluta. Mi riferisco al concerto della Banda Pop dell’Emilia Rossa: un evento che, al netto degli attacchi volgari e offensivi rivolti alle cariche istituzionali dello Stato, ha visto momenti ancor più inquietanti. Durante una versione distorta di Bandiera Rossa, si è udito con chiarezza un passaggio aberrante: ’Guerra civile noi vogliamo far...’. Un messaggio che non può essere banalizzato. Se fosse stata intonata Bandiera Rossa nella sua versione originale, tradizionale, nulla avrei avuto da obiettare: è un canto storico che, pur da una prospettiva ideologica distante dalla mia, ha comunque un valore simbolico riconosciuto. Ma alterare il testo per inneggiare alla guerra civile è un fatto gravissimo. Ancora più grave è ciò che è successo subito dopo. Ho visto, con i miei occhi, assessori della giunta comunale castelvetrese ridere, ballare e divertirsi sulle note di queste parole vergognose. Alla pronuncia di un inno alla guerra civile, quei rappresentanti delle istituzioni avrebbero dovuto indignarsi, allontanarsi, prendere nettamente le distanze. Invece no. Mi aspetto altresì che l’Anpi – se davvero intende difendere i valori costituzionali e la memoria della Resistenza – si dissoci apertamente da simili aberrazioni verbali. La democrazia si fonda sul rispetto. E chi evoca la guerra civile non solo manca di rispetto alla storia del nostro Paese, ma si rende complice di una pericolosa deriva che va fermata subito".

Dall’altra parte il sindaco di Castelvetro, Federico Poppi, sottolinea: "La giornata del 25 aprile è stata una grande festa di comunità, molto partecipata e vissuta con entusiasmo da cittadine e cittadini di tutte le età. Non ci interessano le polemiche riguardanti il concerto organizzato dall’Anpi. Crediamo che il valore di questa ricorrenza stia proprio nel costruire momenti di incontro, memoria e condivisione, come il progetto Memorie, organizzato insieme all’Istituto Storico e a Ennesimo, dove sono stati coinvolti gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Castelvetro nel disegnare e portare fotografie, immagini e oggetti legati a quel periodo storico, basati sulla vita quotidiana. È su questo che continuiamo a lavorare, con lo stesso spirito che ha animato il 25 aprile".

Marco Pederzoli