I quintetti di Mozart e Beethoven

Il Festival Musicale Estense 'Grandezze & Meraviglie' esplora repertorio classico alle soglie dell’Ottocento con esecuzione dei quintetti per fortepiano e fiati di Mozart e Beethoven all'Ensemble Fortepiano.

I quintetti di Mozart e Beethoven

Il Festival Musicale Estense 'Grandezze & Meraviglie' esplora repertorio classico alle soglie dell’Ottocento con esecuzione dei quintetti per fortepiano e fiati di Mozart e Beethoven all'Ensemble Fortepiano.

Non solo musiche del Medioevo, del Rinascimento o del Seicento barocco. Quest’anno il Festival Musicale Estense ’Grandezze & Meraviglie’ esplora anche un altro repertorio classico proprio alle soglie dell’Ottocento.

Stasera alla 21 alla Rocca di Vignola si ascolteranno quindi due splendidi esempi di musica cameristica, i quintetti per fortepiano e fiati di Mozart e Beethoven, nell’esecuzione dell’Ensemble Fortepiano, formato da cinque valenti professionisti con esperienze internazionali: Michele Bolla, tastiera storica, Paolo Faldi, oboe, Luca Lucchetta, clarinetto, Elisa Bognetti, corno e Stefano Sopranzi, fagotto. Il quintetto di Mozart K452 venne eseguito per la prima volta nel 1784: Amadeus decise di presentarlo appena due giorni dopo la composizione, e lo suonò a fortepiano al Burgtheater di Vienna. "È la cosa migliore che io abbia mai scritto", disse. E Beethoven, ispirato da quel brano, attorno al 1796 compose il suo Quintetto in mi bemolle maggiore op. 16 (dedicato al principe Schwarzenberg) e lo eseguì al fortepiano nel 1797 sempre a Vienna, in una serata a casa del violinista Ignaz Schuppanzigh. "Entrambi i quintetti – osservano i musicologi – non solo esemplificano le capacità compositive dei due grandi compositori, ma anche la loro abilità nel combinare il fortepiano con i fiati in un dialogo musicale che esplora nuovi territori espressivi".

s.m.