REDAZIONE MODENA

I tifosi canarini e le nuove trasferte in B. Per chi le farà tutte, i chilometri sono 15.000

Le più lontane saranno quelle di Palermo, Catanzaro e Cosenza. Più agevoli quelle di Reggio, Mantova, Cremona e Cesena

I tifosi canarini e le nuove trasferte in B. Per chi le farà tutte, i chilometri sono 15.000

Tra andata e ritorno, quasi quindicimila chilometri. Ovvero la distanza che aspetta i tanti tifosi canarini nel prossimo campionato di serie B. Almeno per quegli irriducibili che, come accade ormai da tante stagioni, non perdono una gara dei gialli in giro per la penisola.

Come anche nella passata stagione, la trasferta più lontana (anche se resa più agevole dal viaggio in aereo) sarà quella di Palermo, città che dista 1300 chilometri da Modena; subito dopo ci sono 985 chilometri di Catanzaro, seguiti a breve distanza dagli 893 di Cosenza. In un campionato che vedrà al via tredici squadre su venti del centro nord, una volta affrontati i 620 chilometri che separano Modena da Bari e Castellammare di Stabia, i 643 che ci vogliono per raggiungere Salerno e i 464 che separano la nostra città da Frosinone, sono tante le trasferte che i meno temerari potranno affrontare con una certa comodità, magari abbinando alla partita la classica e sana mangiata in un ristorante tipico del luogo. Sicuramente la più agevole sarà la doppia trasferta al Mapei di Reggio (con Reggiana e Sassuolo), che sta al di sotto dei trenta chilometri; anche Mantova è a un tiro di schioppo (72 chilometri), tutto sommato così come Cremona (122), Cesena (135), Brescia (155) e Spezia (170). Non possono spaventare, a livello di strada da fare, nemmeno i viaggi verso Cittadella, distante 182 chilometri, così come quelli verso Pisa e Carrara, anch’essi sotto i 200. Appena un po’ più impegnativi i viaggi alla volta di Genova e Bolzano, attorno ai 250, ma nulla di impossibile e con rientri, nel caso si giochi alle 14, abbondantemente in tempo per la cena. Ma, al di là delle distanze, la costante che accompagnerà le trasferte del Modena, lontane o vicine, sarà la presenza sugli spalti, sempre, dei vessilli gialloblu: a cominciare, non va dimenticato, dal match agostano di Coppa Italia con il Napoli di Conte allo stadio Maradona. Giusto per colorare uno spicchio dello stadio dedicato a uno dei calciatori più iconici di tutti i tempi.

a.b.