Il casting per il film sulla vita di Enzo Ferrari "Tutti in fila sperando di avere una parte"

Teatro Tempio preso d’assalto: "Sarebbe un sogno ritrovarsi in un set di Hollywood anche solo per fare la comparsa". Tanti aspiranti attori: "E’ sempre stato il nostro sogno mai realizzato, perché non approfittare dell’occasione?"

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di Vincenzo Malara

C’è addirittura chi è arrivato martedì sera col proprio camper parcheggiano a pochi metri dall’ingresso. Per fare anche solo la comparsa nell’attesissimo (se ne parla da anni) film dedicato a Enzo Ferrari si è disposti a tutto, pure a radersi barba e capelli come quando si era ‘pischelli’. Hollywood si trasferisce a Modena per un paio di mesi: a fine luglio, infatti, è fissato il primo ciak per il biopic diretto da Michael Mann sul Drake con due star del calibro di Adam Driver e Penélope Cruz. Non è un caso, quindi, se ieri centinaia e centinaia di persone si sono messe in fila al Teatro Tempio per la prima giornata di provini per soli uomini (nei prossimi giorni toccherà a donne e bambini).

Armati di foto e curriculum ben stretti tra le mani ("non si sa mai ci scappi un ruolo più importante", confida qualcuno), la folla in attesa ha messo in scena una lunghissima giornata fatta di sogni ed emozioni. Di Michael Mann e del cast (come prevedibile) nemmeno l’ombra, ma l’atmosfera era un rincorrersi felice di aneddoti, storie e la sana voglia di partecipare a qualcosa di epico. "Quando ricapiterà di ritrovarsi su un set di Hollywood che ricrea nel minimo dettaglio la vita del Drake?", il pensiero che passa di bocca in bocca tra i candidati di ogni età e, soprattutto, da ogni parte d’Italia.

Appena si apre la porta del teatro un brivido attraversa la ‘calca umana’: le papabili comparse entrano di cinque in cinque. "Il film – confida un addetto della produzione – avrà bisogno di oltre duemila figuranti. Michael Mann? Non è qui, ma è già a Modena da settimane per preparare il tutto". Roberto Rampone, sardo ma modenese d’adozione, ha appena fatto il casting: "Mi occupo di teatro. Se partecipo è perché si tratta di un film di livello altissimo su una figura mitica e immortale. Com’è andata? Mi hanno scattato una foto e sottoposto ad un colloquio molto breve, chiedendomi in particolare se ne mastico di meccanica. Tagliarmi i capelli se mi chiameranno? Ma certo… non avrei nessun dubbio". Le prime informazioni si diffondono grazie a un passaparola fulminante. "Gireranno da fine luglio, ma se vieni preso la prova costumi sarà già tra qualche settimana", l’indiscrezione che, provino dopo provino, si fa certezza. Pure il reggiano Sergio Vezzani è reduce dal casting: "Anche a me hanno chiesto se ne conosco di meccanica, poi hanno precisato che saranno giornate di lavoro lunghissime".

Ha scelto di godersi la pensione recuperando una passione rimasta ‘impigliata’ nei ricordi, Dario Masé Dari: "Da giovane a Mantova mi dilettavo in teatro poi però mi sono dedicato al settore finanziario. Adesso che ho tempo, voglio rimettermi in carreggiata. Ritrovarmi sul grande schermo con la Cruz e Adam Driver sarebbe incredibile". Ha il suo camper vintage parcheggiato a poche centinaia di metri dal Teatro Tempio, Davide Bella: "Sono di Forlì, ma ho preferito dormire una notte nel mio mezzo per evitare imprevisti. Lavorare nel cinema è un sogno che mi porto dietro da sempre". Di fianco a lui c’è Andrea Pallotti di Valsamoggia: "La Ferrari è nel mio destino – scherza -. Ho già recitato in una pubblicità della Rossa e partecipare a questo film sarebbe un cerchio che si chiude". Insegna arti marziali da quarant’anni e insegue il sogno di fare lo stunt-man, Marco Carboni: "Arrivo da Arezzo e mi sono avvicinato al mondo del cinema facendo due stage con lo stunt-man di Arnold Schwarzenegger, Gabor Piroch". Notiamo i suoi capelli sciolti sulle spalle e la barba decisamente lunga. Ride: "Se mi chiamano mi ripulisco tutto, tranquilli". Ne mastica già di telecamere Paolo Grillini: "Ho un canale YouTube dove mi diletto a recitare. La cosa che più mi interesserebbe è vedere come funziona un set americano".