REDAZIONE MODENA

Il comitato ’No Bretella’ esulta: "Ora stop anche alla Cispadana"

Gli ambientalisti galvanizzati dal sì del Consiglio comunale alla mozione di Rosso-Verdi e M5s. Ma Alternativa popolare difende l’opera: "Il Pd la finisca di fare giochetti, raccordo necessario per lo sviluppo".

Il comitato ’No Bretella’ esulta: "Ora stop anche alla Cispadana"

"Quello del Consiglio comunale di Modena è solo l’inizio di un percorso di ’buon revisionismo’ che ci auguriamo possa portare a un ineludibile rovesciamento del paradigma e approdare ad un sostanziale e più ampio approccio sistematico in tutta la Regione". Esulta il coordinamento cispadano ’No autostrada – Sì strada a scorrimento veloce’. Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno secondo la quale il progetto della Bretella Campogalliano-Sassuolo è "anacronistico", "obsoleto", "impattante". Il comitato parla di "ventata di aria fresca". Si tratta di una "presa di posizione che finalmente rende giustizia politica, nel significato a tutto tondo, alle posizioni di tutti coloro che negli ultimi decenni hanno cocciutamente indicato la soluzione di buon senso sul tema dei trasporti, in particolare merci, palesemente ovvia: il mondo dei trasporti è cambiato radicalmente, soprattutto negli ultimo venti anni, tramite scelte a livello europeo che obbligano a prenderne atto anche coloro che ciecamente, e spesso per subordinazione partitica, hanno inneggiato al PRIT2025 di autostradale concezione".

Per i componenti del comitato tra l’altro molte sono le analogie tra la Bretella e la Cispadana autostradale. "Alcune di base come quella di essere in un contesto dove, per le medie e lunghe distanze, le scelte strategiche, e relativi investimenti, vanno indiscutibilmente, già da anni, verso il trasporto ferroviario". Vanno verso quei ’corridoi’ TEN-T nei quali obbligatoriamente ci si dovrà ’infilare’ se si vorrà rimanere connessi con il resto d’Europa. E questo lo si potrà fare solo se si appronterà strutturalmente tutta la filiera dell’inter-modalità (linee ferroviarie e piattaforme intermodali). Possiamo, con un pizzico di presunzione, affermare: ’Lo diciamo da sempre ma sempre inascoltati da una politica miope e presuntuosa’".

Ma non solo, conclude il comitato, "il mondo politico deve cambiare. Anche quella parte di mondo imprenditoriale grande e piccolo che fino ad ora ha supinamente accettato scelte di fatto perdenti con il rischio di rimanere confinati nei propri territori mentre il resto del mondo va da tutt’altra parte".

Ora tocca ai sindaci e ai Consigli comunali dei Comuni interessati al passaggio della Cispadana viaria "ad aprire un dibattito serio e franco. Realtà comunali che in molti casi, arrendevolmente, si sono adattati al volere dell’inquilino di via Aldo Moro a Bologna. Forze politiche che hanno preso impegni in fase elettorale".

A esprimersi invece a favore della Bretella è Alberto Bosi di Alternativa popolare: "Basta con i giochetti del Pd che vogliono tutto e il contrario di tutto pur di mantenere il potere. "Infatti, mentre a Modena il Pd locale dice no alla Bretella Campogalliano – Sassuolo per avere i voti della Sinistra, Il Pd regionale dice si alla medesima opera per avere i voti del centro. Insomma vogliono la botte piena e la moglie ubriaca prendendo in giro i cittadini modenesi. È incredibile come di queste grandi opere si discuta ciclicamente da decenni e come, tuttavia, i loro progetti vengano puntualmente rivalutati, posticipati e dimenticati. Sarebbe ora di procedere seriamente con una tabella di marcia ben delineata, tempistiche definite e azioni concrete di avvio dei lavori". Nel merito, "il raccordo autostradale per collegare l’area di Sassuolo con la A22 è assolutamente necessaria per decongestionare il traffico pesante legato alla produzione ceramica e connettere il distretto con le piattaforme logistiche del territorio. Queste sono le opere su cui puntare perché sono destinate a rivoluzionare l’assetto, la dinamicità e la competitività della nostra provincia".

g.a.