VALERIA SELMI
Cronaca

Il coraggio di una madre inascoltata

Troppo tardi. Troppo tardi per sperare, tardi per salvare quella bambina che è una figlia, prima che una malattia. Ma...

Troppo tardi. Troppo tardi per sperare, tardi per salvare quella bambina che è una figlia, prima che una malattia. Ma la storia di Gioia deve insegnare qualcosa. Mai sottovalutare le preoccupazioni di una madre. Giulia aveva capito che c’era qualcosa che non andava, non si è accontentata delle rassicurazioni, ma intanto sono passati mesi preziosi. Se solo qualcuno, ai primi sintomi, l’avesse presa sul serio sarebbe cambiato qualcosa? Non possiamo saperlo con certezza, né è il momento delle colpe, semmai dei rimpianti e del dolore. Ma il messaggio è chiaro: dobbiamo fidarci dei medici, ma anche i medici devono fidarsi dei pazienti.