Il grande fratello ora viaggerà in autobus

In arrivo nuove telecamere contro le aggressioni ai conducenti e gli atti vandalici: saranno collegate alle centrali delle forza dell’otdine

di Valentina Reggiani

Le aggressioni verbali, anche insulti pesanti ai danni di conducenti e controllori sono all’ordine del giorno, così come gli atti vandalici da parte per lo più di bande di ragazzini. E poi ci sono le violenze fisiche - fortunatamente non così frequenti - ai danni degli stessi accertatori quando sorprendono a bordo dei mezzi persone senza il necessario ticket. L’ultimo caso grave risale a novembre: due colleghi di 20 e 21 anni furono letteralmente pestati da un 47enne salito sul bus senza biglietto. Proprio per garantire un controllo a 360 gradi sui mezzi pubblici a tutela degli operatori ma anche degli stessi utenti entro primavera saranno installate telecamere all’avanguardia.

Si tratta di occhi elettronici che garantiranno un contatto diretto e costante con la sala operativa così come con le forze dell’ordine in caso di bisogno.

Infatti Seta completerà in breve tempo l’installazione di sistemi integrati di videosorveglianza digitali sulla flotta di Modena (urbana + extraurbana). Parliamo dell’acquisto e installazione di circa 300 impianti digitali per un investimento complessivo di 1,1 milioni di euro (cofinanziato al 50% dalla Regione Emilia-Romagna).

In sostanza le telecamere digitali documenteranno quanto avviene sia a bordo sia nelle immediate vicinanze dei mezzi. Infatti ogni sistema di videosorveglianza è composto da più elementi: un dispositivo DVR (Digital Video Recorder), che costituisce il cuore tecnologico del sistema e nel quale vengono immagazzinate le immagini registrate; le telecamere vere e proprie, in numero variabile da un minimo di 2 ad un massimo di 5 (a seconda della tipologia e della grandezza dell’autobus); un pulsante di attivazione in caso d’emergenza, comandabile direttamente dall’autista. Quando lo stesso si renderà conto di situazioni di rischio, potrà quindi lanciare subito l’allarme e chiedere aiuto. Inoltre sarà installato un modem 4GWi-Fi che consentirà al sistema di connettersi alla centrale operativa di Seta. Il ‘meccanismo’, ad esempio, permetterà di collegarsi in tempo reale con ogni singolo autobus e visualizzare da remoto le immagini riprese dalle telecamere: tale funzionalità potrà essere utilizzata sia con mezzo in movimento sia quando il bus è fermo al capolinea o parcheggiato in deposito.

Non sono mancati infatti episodi di atti vandalici o furti ai danni di mezzi parcheggiati.

La possibilità di visionare le immagini delle telecamere ‘in diretta’ e da remoto costituisce un concreto passo in avanti per la sicurezza degli utenti e del personale, nonchè un buon deterrente anche in funzione anti-vandalismo ed anti-effrazione. Ad esempio, l’operatore della sala operativa di Seta potrà collegarsi in diretta con il bus qualora l’autista segnali una situazione di pericolo, ed il collegamento diretto potrà essere condiviso anche con le centrali operative delle forze di polizia.

Insomma: i malviventi ci penseranno due volte prima di aggredire gli accertatori o commettere altri reati dal momento che saranno sempre ‘in diretta’ video.

Ad oggi, fa sapere l’azienda la flotta urbana è già coperta integralmente (al 50% circa con i nuovi sistemi), mentre per i mezzi extraurbani l’installazione dei nuovi impianti procede a ritmo sostenuto e verrà terminata nel giro di due-tre mesi. L’acquisto dei sistemi di videosorveglianza è stato effettuato in maniera unitaria da parte di tutte le aziende di trasporto pubblico regionale, tramite una gara congiunta realizzata tra il 2018 ed il 2019.