
Il Gruppo Filatelico "Città di Vignola" celebra quest’anno i suoi 70 di vita, sancendo di fatto una delle più lunghe storie dell’associazionismo vignolese. In occasione di questo importante anniversario, e non potendosi organizzare eventi per l’emergenza sanitaria, l’associazione ha predisposto un volume celebrativo, con il supporto del Gruppo di documentazione vignolese "Mezaluna", che va ad unirsi a quelli già realizzati nel 1990 e nel 2000, per raccogliere e raccontare tutta la produzione filatelica e marcofila vignolese dal 1950 ad oggi. Come racconta Giovanni Gamberini, presidente dell’associazione, questa realtà fu concepita sul finire del 1949 quando alcuni filatelisti, su iniziativa di Igino Maggini, primo presidente, e di Guglielmo Dallaj, primo segretario e successivamente presidente, fissarono le basi per la costituzione di una associazione di amici, avvenuta l’anno dopo. Tanti i riconoscimenti e le iniziative nel corso degli anni. Grande motivo di orgoglio dell’associazione è l’aver ottenuto ben otto francobolli della Repubblica Italiana: nel 1950 per il bicentenario della morte di L.A. Muratori, nel 1973 per il 4° centenario della morte di J. Barozzi, nel 1987 per il Castello di Vignola, nel 2004 Vignola nella serie "Turismo", nel 2007 per il 5° centenario della nascita di J. Barozzi, nel 2015 quello per la Ciliegia di Vignola Igp, nel 2020 nella Serie Europa è stata riprodotta una Tavola dell’Italia di Giacomo Cantelli. Un altro riconoscimento filatelico per Vignola è pervenuto con l’emissione nel 2007, da parte dello Stato della Città del Vaticano, di un aerogramma su Jacopo Barozzi.
m. ped.