STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Il ’messaggio’ degli strumenti del mare

Al Teatro Comunale un concerto per violini, violoncelli e viole ricavate dal legno delle imbarcazioni dei migranti raccolto a Lampedusa

Al Teatro Comunale un concerto per violini, violoncelli e viole ricavate dal legno delle imbarcazioni dei migranti raccolto a Lampedusa

Al Teatro Comunale un concerto per violini, violoncelli e viole ricavate dal legno delle imbarcazioni dei migranti raccolto a Lampedusa

Non sarà soltanto un concerto ma – dicono i responsabili della Gioventù Musicale – quasi "una liturgia civile, un gesto di ascolto, una scelta di visione". Come il Carlino aveva annunciato già nelle scorse settimane, domani sera alle 20.30 la Gmi concluderà la sua stagione al teatro Comunale Pavarotti Freni, accogliendo gli ‘strumenti del mare’, violini, violoncelli, viole ricavate dal legno delle imbarcazioni dei migranti, raccolto a Lampedusa e trasformato nei laboratori di liuteria delle carceri di Opera (Milano) e Secondigliano (Napoli), grazie al progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.

Gli strumenti, che mantengono il colore delle vernici delle barche, ‘raccontano’ storie, sono simboli di dolore e di rinascita, dunque di speranza: il primo violino del mare venne anche benedetto da Papa Francesco. Negli anni sono stati affidati a vari musicisti su palcoscenici come quello del teatro alla Scala di Milano: la scorsa estate, proprio al Teatro naturale della Cava a Lampedusa, il Maestro Riccardo Muti ha diretto il concerto dell’amicizia promosso da Ravenna Festival con questi archi così toccanti ed emozionanti. A Modena – dove li ascolteremo per la prima volta – verranno suonati dal Quartetto Indaco (Eleonora Matsuno, Ida Di Vita, Jamiang Santi, Cosimo Carovani, nella foto), uno dei più talentuosi e titolati ensemble italiani, vincitore del concorso internazionale di Osaka 2023, prossimo a’ debutti all’Accademia di Santa Cecilia di Roma e alla Wigmore Hall di Londra, con la speciale partecipazione di Massimo Ciavenna al contrabbasso.

Il programma del concerto sarà pure portatore di valori profondi, dai versi sonori di ’Sonnets et Rondeaux’ di Giovanni Sollima al lirismo sospeso di Peteris Vasks, con il suo ’So distant... yet near’, fino all’energia migrante del Quartetto ’Americano’ di Dvorák: ogni brano dialoga con l’idea di identità in movimento. E in chiusura la prima assoluta di ’Senza nome’ di Cosimo Carovani, nuova commissione della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, scritta e pensata proprio per gli strumenti del mare.

Sarà una giornata speciale, tutta dedicata al progetto Metamorfosi della Casa dello Spirito e delle Arti. Già dal mattino il presidente Arnoldo Mosca Mondadori sarà in città per presentare la genesi di questi strumenti, insieme anche ad associazioni del nostro territorio che lavorano nell’ambito dell’accoglienza e del reinserimento civile. Alle 12 Mosca Mondadori sarà al liceo musicale Sigonio per un incontro con le classi, introdotto dal saluto di Federica Venturelli, assessora alle politiche educative, poi alle 18 parteciperà a un incontro pubblico alla chiesa del Voto, in collaborazione con Europe Direct Modena, moderato da Paola Ducci, con un saluto di Rita Virgili, presidente della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia: interverranno Silvia Menabue (Fondazione di Modena), Paola Cigarini (gruppo Carcere città), Lilya Hamadi (Casa delle Culture) e Luca Benatti (curatore artistico Gmi Modena). Saranno esposti prodotti e manufatti di varie realtà che collaborano con la casa circondariale di Sant’Anna, come la sartoria sociale Manigolde di Finale e il laboratorio gastronomico della coop Eorté.

s.m.