ERNESTO
Cronaca

Il mondo fisico convertito nel digitale

Migration

Ernesto

Caffo*

Un effetto prodotto da pandemia e limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria è stato una accelerata conversione dal mondo fisico a quello digitale. Vale per gli adulti (boom dell’e-commerce, smart working) e vale soprattutto per bambini e adolescenti. Da momento di svago e intrattenimento, la connessione in rete ha significato letteralmente connessione con il mondo: con scuola, amici, parenti, contesti fisici che costituiscono i normali spazi di crescita dei ragazzi. Da un certo punto di vista, il digitale ha consentito per loro di tener vivo questo tessuto di relazioni e ha permesso loro di esprimere (e non reprimere) il loro naturale desiderio di affermazione e partecipazione: una sorte di "risposta immunitaria" positiva alle privazioni imposte dal virus. Dall’altro, però, l’aumento pervasivo della presenza online ha prodotto contraccolpi preoccupanti sul benessere e sull’equilibrio psichico di bambini e adolescenti come emerge dalla ricerca che Telefono Azzurro ha realizzato insieme a Doxa nel gennaio 2022. Un ragazzo su tre, soprattutto nella fascia 15-18 anni, dichiara che questa dipendenza indotta dal digitale sta producendo sensazione di accresciuta solitudine, di pressione rispetto alle aspettative sociali, di disuguaglianza. L’accresciuta presenza online e sui social ha prodotto un aumento incontrollato di diffusione di dati personali online e ha aumentato i rischi di coinvolgimento in comunità online dannose, siti pro-suicidio, pro-anoressia e pro-bulimia, incoraggiando comportamenti dannosi. In parallelo sono aumentati i casi di cyberbullismo, l’esposizione a contenuti non adatti alla fascia di età e l’hate speech che vengono riferiti alle Linee d’Ascolto di Telefono Azzurro. Sono pericoli e situazioni che il mondo adulto deve saper ascoltare e imparare ad affrontare con competenza e responsabilità, se davvero ci si vuole lasciare alle spalle questo biennio drammatico e guardare a una reale ripartenza che coinvolga tutti, bambini e adolescenti in primis. *Presidente Telefono Azzurro